531 CONDIVISIONI

Formula 1, cosa ricordare e cosa dimenticare del 2014

Un’annata già scritta ma non troppo scontata: bello il duello in Mercedes ma dietro c’è il nulla. Ferrari disastrosa. Williams sempre in crescendo.
A cura di Vito Lamorte
531 CONDIVISIONI
Immagine

La stagione di Formula 1 2014 è finita. Lewis Hamilton ha conquistato il suo secondo titolo piloti dopo quello del 2008 e la Mercedes stravince la classifica costruttori mettendo a referto anche il record di vittorie in un anno: le Frecce d'Argento hanno vinto 16 gare su 19 battendo il record della Ferrari e della McLaren di 15. Abbiamo scelto 5 protagonisti della stagione 2014 di Formula 1.

LEWIS HAMILTON ( VOTO 9,5) -Vittoria strameritata per il pilota inglese che con il primo posto ad Abu Dhabi centra l'undicesima vittoria e si porta a casa il secondo titolo della sua carriera. Con una partenza bruciante mette in chiaro le cose fin dal primo giro e fa una gara a sè. In una stagione dove a farla da padrone c'è stato un solo colore, Lewis ha dimostrato di essere il più bravo all'interno della scuderia tedesca. Sempre velocissimo, fin dagli esordi, Hamilton è diventato più maturo e costante. Questo trionfo ha riportato la Mercedes nell'olimpo del motorsport e ha ufficialmente aperto un ciclo. Cannibale!

NICO ROSBERG (VOTO 8,5) – C'ha creduto fino all'ultima gara ma quando il guasto all'Ers ha preso il sopravvento, la Freccia d'Argento di Nico si è trasformata in lumaca. Dopo aver sbagliato la partenza, Rosberg non ha perso la calma nonostante la gara e il sogno iridato gli stavano scivolando via dalle mani incolpevolmente. Nonostante sia ancora davanti agli occhi di tutti la scorrettezza di Spa e il modo in cui ha fatto finire le qualifiche di Montecarlo è da applausi la volontà di voler terminare comunque la gara di Yas Marina. Una bella lezione di sportività.  Chapeau!

DANIEL RICCIARDO (VOTO 8) – La rivelazione di quest'anno, senza alcun dubbio. Il pilota australiano ha incantato tutti con la sua "mossa" con cui inganna gli avversari e li sorpassa. È stato l'unico pilota capace d'interrompere l'egemonia Mercedes conquistando per tre volte il gradino più alto del podio: Canada, Ungheria e Belgio. La curiosità cresce in vista della prossima stagione, quando la Red Bull sarà motorizzata Mercedes.

VALTTERI BOTTAS (VOTO 7,5) – Incredibile sorpresa! Questo giovanotto proveniente dalla Finlandia ha dimostrato di saperci fare e ha entusiasmato sia i tifosi della Williams che gli amanti della velocità. Anche ieri, dopo una partenza da brivido, è riuscito a risalire fino al terzo posto con diversi sorpassi e giri da urlo. Bottas è salito sei volte sul podio ed è andato a punti quasi sempre. Insieme a Massa e ai tecnici ha fatto un grande lavoro durante l'anno: la Williams è la macchina che è migliorata di più e si candida ad essere l'anti-Mercedes per il prossimo anno.

JENSON BUTTON (VOTO 7) – Sembrava intramontabile ma per Jenson quello di ieri potrebbe essere la sua ultima gara in McLaren e in Formula 1. Il pilota britannico è stato campione del mondo 2009 ma ha dimostrato, soprattutto nelle ultime gare, di avere ancora molto da dire.

Dopo aver elogiato i protagonisti dell'annata, ecco una serie di situazioni che tutti vorremmo dimenticare al più presto:

INCIDENTE DI BIANCHI – Una mattinata bruttissima. Da Suzuka a Los Angeles passando per Roma. Le sensazioni e i sentimenti erano gli stessi in qualunque angolo del globo dopo aver rivisto quelle tremende immagini. Adesso Jules è stato trasferito al Centro Ospedaliero Universitario di Nizza (CHU) in Francia, dopo essere stato ricoverato a Yokkaichi per un mese e poco più. La speranza è di ricevere nel prossimo futuro altre buone notizie sul pilota transalpino. #ForzaJules.

L'AGONIA DELLA FERRARI – Una stagione da accartocciare e gettare nela pattumiera. Partita già con le indicazioni pessime dei test e le prime gare, la scuderia di Maranello quest'anno è stata una vera e propria polveriera. Dopo le dimissioni di Mattiacci, Marmorini e l'addio di Montezemolo e di Alonso, oggi anche Marco Mattiacci ha già concluso la sua esperienza con la Rossa. Quella di quest'anno è di certo la stagione peggiore degli ultimi vent'anni e il gap da recuperare con le scuderie che guidano la classifica è enorme.

IL RITIRO DELLA MARUSSIA – Pensare che una scuderia possa ritirarsi durante l'anno è una cosa veramente triste per uno sport che si basa su cifre faraoniche.

LA GESTIONE DEL CASO BIANCHI – I responsabili della sicurezza in pista, che dipendono dalla FIA, hanno dato la colpa dell’incidente al pilota. Jean Todt e i commissari FIA avrebbero dovuto gestire meglio il caso Bianchi. Adesso siamo in attesa del rapporto della Commission FIA, guidata da Peter Wright, che dovrebbe essere presentato in occasione del World Motor Sport Council che si terrà il prossimo 3 dicembre a Doha, in Quatar.

LE DICHIARAZIONI DI ECCLESTONE – Non si è mai fatto troppi problemi nel dire ciò che pensa. Il buon Bernie dopo aver perso qualche milione di spettatori sta allontanando ancora di più i giovani dalla Formula 1 con delle affermazioni che non hanno alcun senso. Qualcuno lo fermi!

531 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views