Formula 1, Ecclestone: “No alle ripartenze”
La gara dell'Hungaroring ha entusiasmato molto Bernie Ecclestone che ha definito "incredibile" e gli ha dato l'opportunità di rivendicare i meriti per l'atteggiamento più permissivo dei commissari: "Abbiamo detto ai commissari che non dovevano punire ogni minima cosa. Voglio vedere i piloti lottare l’uno con l’altro senza dover chiedere costantemente cosa possono o non possono fare. Voglio un campionato di piloti, non di ingegneri", ha dichiarato a Auto Motor und Sport. Sabato pomeriggio il boss della Formula 1 ha presentato ai team la proposta di istituire un nuovo gruppo di lavoro per rilanciare lo spettacolo nel circus e dopo la gara di domenica a cui ha assistito entusiasta, ha chiuso la porta alla possibile introduzione delle ripartenze da fermo dopo l'ingresso di una Safety Car che fa parte delle nuove regole della Formula 1 in vigore dal 2015. Intervistato da Sky Sport F1, Bernie Ecclestone domenica aveva spiegato il perché del nuovo gruppo di lavoro: "Semplicemente volevamo vedere se c'era la possibilità di dare un'occhiata alle regole, perché abbiamo messo tante cose negative, tante cose che non si possono fare nel corso degli anni e dobbiamo un po' chiarire tutto questo". Infine Ecclestone aveva confermato le parole di Horner sulla necessità di rendere i piloti più accessibili al pubblico: "Sì, credo che bisogna fare questo. I team manager devono impiegare i piloti nel modo giusto".
L'ultima battuta è riservata alla presenza di Flavio Briatore nel nuovo gruppo di lavoro: "Vedremo cosa potrà fare, ma non abbiamo bisogno di Flavio, possiamo fare da soli" e lo esclude dai possibili successori al suo posto: "Lui può mettersi in coda con altre 50 persone".