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Formula 1, il Gp di Silverstone pronto all’addio entro il 2020

Philip Walker, direttore del BRDC, ha ammesso che “molto probabilmente dovremo ricorrere all’attivazione della clausola relativa all’interruzione”. L’obiettivo è ridurre i costi e rinegoziare un contratto più favorevole in futuro.
A cura di Matteo Vana
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Il circuito di Silverstone - Getty Images
Il circuito di Silverstone – Getty Images

Il volto della Formula 1 sta cambiando in fretta: non solo per quanto riguarda le regole in pista e l'aspetto delle monoposto, ma anche per quanto riguarda il calendario. Nella prossima stagione, infatti, torneranno ad ospitare un Gran Premio due nazioni storiche come Francia e Germania mentre la Malesia, uno dei circuiti che segnarono l'espansione a est della politica di Bernie Ecclestone, saluterà il circus quest'anno.

Silverstone medita l'addio, troppo alti i costi per il GP

Tra i tracciati che potrebbero dare l'addio alla Formula 1, però, c'è anche quello storico di Silverstone: gli organizzatori, infatti, nonostante un contratto per ospitare le monoposto stipulato fino al 2026, starebbero pensando di attivare una clausola che consente loro di interrompere il rapporto. Alla base di questa decisione ci sarebbe un motivo prettamente economico: l'obiettivo è quello di ridurre i costi che, a causa dell'aumento del 5% su base annua, porteranno i proprietari del circuito a pagare circa 26 milioni di sterline nei prossimi anni solo per ospitare l'evento. Una cifra che Philip Walker, direttore del BRDC, il club dei piloti britannici, non è disposto a pagare tanto che è stato il diretto interessato a far sapere che "molto probabilmente dovremo ricorrere all'attivazione della clausola relativa all'interruzione", come si legge sulle colonne del Daily Mail.

Quello della pista britannica, però, potrebbe non essere un addio definitivo: il Gran Premio di Silverstone è uno degli appuntamenti storici della Formula 1 e difficilmente i nuovi proprietari di Liberty Media sceglieranno di privarsene. Quella degli organizzatori potrebbe essere solo una mossa per riuscire a rinegoziare il nuovo contratto a cifre più favorevoli, ma il rischio è che la Formula 1, almeno per una stagione, debba rinunciare a correre su uno dei tracciati che ha fatto la storia di questo sport. L'eventuale decisione, comunque, dovrà essere comunicata a breve, preferibilmente prima del weekend del Gran Premio di quest'anno che si terrà dal 14 al 16 luglio.

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