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Formula 1, la FIA non riapre il caso Rosberg-Hamilton

La Federation Internationale de l’Automobile non ha ritenuto determinanti i nuovi elementi probatori e il caso Mercedes si risolve con un nulla di fatto.
A cura di Vito Lamorte
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La FIA ha deciso di non riaprire il caso che riguarda i due piloti della Mercedes, Lewis Hamilton e Nico Rosberg, venuti a contatto durante il secondo giro del Gran Premio del Belgio. Le rivelazioni di Lewis Hamilton a seguito del briefing tenutosi in casa Mercedes dopo la gara potevano costare care al leader del mondiale Rosberg e potevano far prendere un'altra piega al mondiale se fosse stata aperta un'indagine da parte della Federazione. La FIA, secondo quanto stabilito dall’articolo 13.10 del Regolamento Sportivo, ha il potere di riaprire un "caso" su un determinato tema, qualora dovessero sorgere nuovi elementi probatori. Le accuse da parte del pilota inglese della Mercedes erano precise: secondo Hamilton, il suo compagno di squadra aveva detto di averlo deliberatamente urtato nel secondo giro del Gran Premio del Belgio ma queste dichiarazioni non sono state giudicate come nuovi possibili elementi probatori. La FIA ha quindi deciso di non riaprire il caso e ha seguito la stessa linea tenuta domenica dai commissari di gara, che non avevano neanche messo sotto inchiesta Nico Rosberg per il contatto avuto con il compagno di team. La Federation Internationale de l'Automobile ha rivelato di aver fatto riferimento e preso atto delle parole dette ai giornalisti da Toto Wolff, che ha affermato che Rosberg non aveva proferito le parole riportate alla stampa da Lewis Hamilton, ma aveva dichiarato che il suo compagno/avversario non gli avesse lasciato abbastanza spazio per passare.

Sull'argomento è stato interpellato Fernando Alonso ai microfoni di ESPN1. Il ferrarista ha dichiarato: "Finora hanno fatto un campionato bellissimo e tutti hanno detto di come fosse bello che lottassero e di come il team consentisse loro di farlo come in Bahrain, per esempio, un bel duello per loro, per il team e per gli spettatori. Se non si toccano va tutto bene, ma se si toccano cambia tutto. È una linea molto stretta, sarà dura che tutti ne escano soddisfatti".

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