Formula 1, Marko: “Red Bull davanti alla Ferrari perché abbiamo fatto meno errori”
Il campionato di Formula 1 è agli sgoccioli, gli ultimi verdetti stanno per essere emessi: oltre alla sfida per il titolo mondiale tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton, rimane ancora da decidere quale scuderia si aggiudicherà la piazza d'onore nel campionato costruttori alle spalle dell'invincibile Mercedes. Il duello è ristretto a due soli team: Red Bull e Ferrari anche se la lotta pare ormai decisa. Solo ma matematica, infatti, consente al Cavallino di sperare ancora. Troppi i 62 punti di ritardo dalla scuderia di Milton Keynes, servirebbe un miracolo per strappare il secondo posto e mantenere il ruolo di prima sfidante della casa di Brackley anche per la prossima stagione.
Affidabilità e strategie, ecco le chiavi del successo
Un successo, quello della Red Bull, costruito nella seconda parte di stagione. Già dalla promozione di Max Verstappen, passato dal team satellite della Toro Rosso a quello ufficiale, si erano intravisti i primi spiragli, ma è stata la costanza quella che ha permesso al team di superare la Rossa. A confermarlo è anche Helmut Marko, il super consulente Red Bull:
Il 2014 è stato difficile, il 2015 ancora di più. Con la promozione di Max – ha raccontato in una intervista a Auto Motor und Sport – abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti e da allora abbiamo provato ad arrivare secondi nonostante in quel periodo eravamo significativamente dietro alla Ferrari. Penso che siamo stati costanti: non siamo sempre stati più veloci, ma siamo riusciti a fare meglio per quanto riguarda l'affidabilità e le strategie in pista. Abbiamo fatto meno errori rispetto a loro.
La chiave della rinascita della Red Bull sta proprio nella costanza di rendimento: le due vetture guidate da Verstappen e Ricciardo non hanno sbagliato un colpo riuscendo a sopravanzare i rivali in rosso nonostante uno svantaggio importante. Un esempio per tutto il circus e per la Ferrari soprattutto, troppo indaffarata a colmare il gap sulla Mercedes per guardarsi le spalle dal ritorno della Red Bull. La stagione 2016 è ormai andata, presto si inizierà a lavorare già in ottica 2017; importante, per il Cavallino, sarà non ripetere gli stessi errori. Errare è umano, ma perseverare è diabolico: alla Ferrari non è più concesso sbagliare.