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Formula 1, Pirelli a Suzuka con gomme dure

Secondo le previsioni di Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, per il Gran Premio del Giappone sono previsti due o tre pit stop.
A cura di Vito Lamorte
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La Formula Uno torna sull'epico circuito di Suzuka in Giappone dove, per far fronte agli elevati livelli di energia scaricati, verranno utilizzate le due mescole più dure della gamma Pirelli: il P Zero Orange hard e il P Zero White medium. L'ultima volta che la stessa combinazione fu per il Gran Premio d'Italia a Monza. La superficie della pista di Suzuka è abbastanza abrasiva e, per questo motivo, l'usura e il degrado potrebbero essere alti. Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, ha parlato della scelta: "Il Giappone è uno degli highlights del calendario, non solo per noi ma per tutta la Formula Uno. Rappresenta una sfida considerevole per le gomme, con alcuni dei più elevati carichi di energia laterale dell'anno. Per questo, ci aspettiamo dai due ai tre pit stop e la gestione degli pneumatici costituirà una parte fondamentale della gara. Ovviamente, potremo dire qualcosa in più dopo le prove libere. E' una pista dove spesso sullo pneumatico si trovano ad agire diverse forze contemporaneamente e i cambiamenti di quest'anno, con una maggiore coppia e un ridotto carico aerodinamico delle vetture, richiedono un maggiore grip meccanico. Se uno pneumatico va bene a Suzuka, può funzionare bene quasi ovunque".

Sempre Hembery ricorda che la strategia vincente lo scorso anno è stata di due soste: "La Red Bull di Sebastian Vettel si fermò al 14° e al 37° giro. Il tedesco iniziò con le medium e completò i suoi ultimi due stint con le gomme dure". Per quanto riguarda il tracciato giapponese bisogna stare attenti anche alle previsioni meteorologiche che suggeriscono temperature fresche ma, non di rado, in passato, ci sono state gare bagnate a Suzuka. Occhio al meteo!

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