Formula 1, rischia di saltare il GP al Nurburgring
Sembrava che i problemi per il circuito di Nurburgring fossero finiti dopo l'acquisizione da parte del magnate russo Victor Kharitonin, invece non la situazione è molto più complessa di quanto sembra. Abbiamo parlato dei problemi che i tracciati più vecchi hanno rispetto a quelli di nuova generazione sia a livello logistico e che economico. Potremmo parlare di Monza e dello scaricabarile che organizzatori e legislatori stanno attuando o della conferma di Spa fino al 2018 ma restiamo in terra teutonica. A marzo la cordata di imprenditori del Gruppo Capricorn aveva acquisito il circuito con un investimento da 100 milioni di euro ed erano subito partiti i colloqui con Bernie Ecclestone per definire un nuovo accordo in ottica Formula 1. Successivamente erano trapelate anche delle voci su Nurburgring sede unica del GP fino al 2019, ma Robertino Wild, a capo della Capricorn, ha subito smentito e ha rilanciato l'alternanza con Hockenheim. A fine agosto i primi problemi: si vociferava di qualche ritardo di troppo nei pagamenti della seconda rata per l’acquisto dello storico complesso e il 31 ottobre si apprese che la Capricorn non era riuscita a rispettare gli impegni e Viktor Kharitonin, miliardario russo, aveva rilevato una quota di maggioranza. Nonostante il passaggio di proprietà, al momento non esiste alcun contratto che lega il Nurburgring alla Formula 1.
Un portavoce a GPUpdate.net ha dichiarato: "Non posso dire nulla a riguardo perché al momento non abbiamo un contratto. Stiamo ancora aspettando per un feedback e per un contratto, quindi al momento non posso dire se quest'anno avremo una gara di Formula 1 al Nürburgring". Difatti, la FIA nell’emanare i calendari 2015 non ha inserito il Nurburgring quale sede del Gran Premio di Germania.
