Formula 1, Sepang pronta alla battaglia legale con Ecclestone
La Malesia non ne vuole più sapere di ospitare la Formula 1. Il calo degli spettatori e l'audience ai minimi storici hanno fatto ricredere gli organizzatori del Gp asiatico che, nonostante un contratto firmato fino al 2018, sarebbero pronti ad interrompere gli accordi con Bernie Ecclestone una stagione prima rispetto al previsto: quello della prossima stagione potrebbe essere l'ultimo Gran Premio disputato sulla pista di Sepang.
L'ultima volta di Sepang?
Per cercare di trovare un compromesso a una situazione che sta prendendo una piega rischiosa. Nel fine settimana che concluderà la stagione di Formula 1, come riportato dai media malesi, dovrebbe esserci un incontro tra Tan Sri Mohamed Azman Yahya, il nuovo presidente del circuito che accompagnerà l'ufficiale di gara Razlan Razali al Gran Premio di Abu Dhabi, e Bernie Ecclestone. L'intenzione del governo malese è quella di ospitare ancora la gara del 2017 per poi salutare la Formula 1: se la proposta non venisse accolta da Ecclestone i gestori sono pronti a non far disputare neanche la gara già fissata in calendario e rivolgersi a un tribunale per far valere le proprie ragioni.
Impietoso il confronto con la MotoGp
Gli organizzatori non sembrano disposti a fare un passo indietro e restano sulle proprie posizioni. Di tutt'altro parere, invece, il boss del circus, Mister E., che forte del contratto stipulato, vorrebbe almeno far rispettare l'accordo fino alla sua naturale scadenza. Dopo 17 anni sembra essere finito l'amore tra la Formula 1 e la pista malese: impietoso il confronto con la MotoGp che nell'ultimo weekend ha fatto registrare il tutto esaurito e che ha appena rinnovato il proprio accordo per i prossimi 5 anni. Un braccio di ferro che rischia di compromettere seriamente i rapporti tra le parti in causa e che mina ulteriormente l'immagine della Formula 1. Sepang aveva rappresentato il fiore all'occhiello della gestione di Ecclestone, il primo tra i Gran Premi della fase che aveva caratterizzato l'espansione ad est del circus.
