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Formula 1, si avvicina la fine di un’epoca: le tre monoposto sono all’orizzonte

Con i problemi della Caterham e della Marussia, la Formula 1 si sta avvicinando a grandi passi all’avvento delle tre vetture.
A cura di Vito Lamorte
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Tutto in Formula Uno si muove in cicli. Questo sport ha visto l'utilizzo dell'auto clienti per lo sviluppo dei team ufficiali ma si è evoluto e si è focalizzato totalmente sul costruttore. Tale enfasi potrebbe presto scomparire se Bernie Ecclestone riuscisse a raggiungere il suo obiettivo di portare a tre il numero di monoposto per ogni team di Formula 1. I problemi di team come Caterham e Marussia stanno facendo prendere corpo sempre più a quella che sembrava soltanto un'ipotesi. Lo stesso Ecclestone all'inizio di questa estate ha dichiarato: "Se perdiamo fino a tre squadre poi le altre squadre dovranno correre con tre auto. Penso che dovremmo farlo comunque. Avrei preferito vedere la Ferrari con tre auto, o uno qualsiasi degli altri top team con tre vetture, che avere squadre che stanno lottando per non scomparire. Se non hai le finanze, sei fuori. Sono pronto per una Formula 1 con otto squadre con tre vetture ciascuno. È meglio avere una terza Ferrari o una Caterham? La Ferrari potrebbe trovare nuovi sponsor negli Stati Uniti e un altro pilota. Sarebbe fantastico".

Non tutti sembrano essere d'accordo. Eric Boullier ha detto che le squadre avrebbero bisogno di un preavviso di circa sei mesi per portare una terza vettura ma pare che nell'ambito delle disposizioni degli accordi segreti tra i team e diritti commerciali ci sarebbe una clausola che impone ai team un preavviso di soli 60 giorni prima dell'inizio della stagione. Non c'è dubbio che ci sarebbero diversi vantaggi commerciali per l'utilizzo di una terza macchina, la quale potrebbe essere utilizzata per sviluppare un giovane pilota nel corso di una stagione.

Ci sarebbero anche vantaggi significativi per il titolare dei diritti commerciali e per questo motivo Ecclestone sta spingendo l'idea. I punti Costruttori sono un bene estremamente prezioso. Le scuderie ricevono un premio in denaro in base alla loro posizione in campionato e la FIA ottiene un pezzo significativo del reddito operativo dalle tasse di iscrizione, il cui prezzo è determinato dal numero dei punti segnati nella classifica team.

L'unico vincitore in questa nuova prospettiva sarebbe il detentore dei diritti commerciali, con la maggior parte delle squadre che dovrebbero assumersi l'onere finanziario dell'esecuzione di una terza vettura senza un preavviso adeguato.

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