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Formula 1, Vettel: “Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma stiamo spingendo forte”

Il tedesco è soddisfatto delle nuove monoposto: “La frenata è migliore, così come il grip anche a bassa velocità. Questi tre giorni sono stati buoni, potevano essere migliori, ma abbiamo percorso molti giri” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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La nuova Ferrari sembra essere nata sotto una buona stella: dopo la stagione dell'anno scorso, chiusa a zero successi e tanti rimpianti, a Maranello sanno che bisognerà volare basso e lavorare tanto per colmare il gap dalla Mercedes, dominatrice assoluta delle ultime stagioni, ma i primi test hanno fornito indicazioni confortanti.

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel

Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno dimostrato di poter competere con la W08 Hybrid; la nuova monoposto del Cavallino, con il finlandese, è riuscita a mettersi addirittura alle spalle le Frecce d'argento nella seconda giornata di prove in vista del mondiale e nelle altre due giornate ha chiuso con distacchi piuttosto contenuti. Quello che fa ben sperare sono le prestazioni, arrivate sempre con mescole meno prestazionali rispetto ai rivali della casa di Brackley, e i giri messo a referto. Soddisfatto dei primi giorni è proprio Sebastian Vettel che ha provato a fare un confronto tra le monoposto dello scorso anno e quelle attuali.

E' una macchina diversa dall'anno scorso. La frenata è migliore, così come il grip anche a bassa velocità – ha dichiarato il tedesco ai cronisti presenti – . Davanti a noi abbiamo un sacco di lavoro, stiamo spingendo forte; abbiamo avuto un inverno tranquillo in cui abbiamo cercato di concentrarsi su quello che ritenevamo veramente importante. Questi tre giorni sono stati buoni, potevano essere migliori, ma abbiamo percorso molti giri e ci sono serviti a capire dove migliorare. La verità è che per quanti giri riesca a fare c'è sempre voglia di farne di più.

Il primo approccio con la SF70H, quindi, è stato positivo: Vettel sembra soddisfatto delle nuove monoposto, tornate ad essere dei veri e propri mostri da pista. Il tedesco, così come la Rossa, è chiamato alla riscossa dopo una stagione da dimenticare: il 2017 sembra essere l'anno giusto per ripartire di slancio e riportare a Maranello un mondiale che manca ormai da troppo tempo.

Al momento siamo molto concentrati sul nostro lavoro – ha concluso – , non stiamo guardando molto cosa stanno facendo i nostri avversari; c'è una classifica dei tempi, ma è difficile capire il lavoro che ogni team sta facendo. La cosa più importante è macinare chilometri; al momento abbiamo una lista piuttosto lunga di cose da fare. Siamo tutti curiosi di capire come le macchine cambieranno a Melbourne, ma ora è difficile capire dove arriveremo.

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