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Formula 1, Vettel graziato dalla Fia per gli insulti a Charlie Whiting

La Federazione Internazionale ha assolto il pilota della Ferrari tenendo conto delle scuse subito fornite al Direttore di gara e delle successive lettere scritte dal tedesco che si è impegnato anche a contattare Max Verstappen per chiarire l’episodio.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty Images
Sebastian Vettel – Getty Images

Sebastian Vettel non sarà punito dalla Fia. È quanto stabilito dal massimo organo sportivo della Formula 1 che ha deciso di graziare il pilota della Ferrari nonostante gli insulti rivolti al giudice di gara Charlie Whiting in occasione dei convulsi minuti finali del Gran Premio del Messico.

A salvare dalla squalifica il tedesco è stato il suo atteggiamento. Una volta sceso dalla sua monoposto, Vettel era andato subito da Charlie Whiting per chiarire l'accaduto e scusarsi per le parole pronunciate. Poi aveva scritto di proprio pugno due lettere, una indirizzata proprio al Direttore di gara, e l'altra alla Federazione Internazionale per rinnovare le scuse. Gesti di cui la Fia non ha potuto non tenere conto come spiegato anche nel comunicato diffuso dove si legge inoltre che "Vettel ha spiegato che contatterà Max Verstappen, promettendo che un fatto simile non si ripeterà più". Oltre alle scuse, quindi, ci sarà anche un chiarimento tra i due contendenti in pista.

Alla prossima scatterà la sanzione

Scuse accettate, quindi, tutto risolto. Jean Todt, presidente Fia, ha apprezzato il comportamento avuto da ferrarista tanto che ha deciso "in via eccezionale, di non prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del sig Vettel, non portando la questione davanti al Tribunale Internazionale FIA". Assoluzione piena per Vettel che non farà giurisprudenza: la Federazione, infatti, ha chiarito che "condannerà l'uso di un linguaggio offensivo nel motorsport – soprattutto quando rivolti a ufficiali di gara o altri concorrenti –  e si aspetta che tutti i partecipanti ai Campionati siano rispettosi e consapevoli dell'esempio che danno al pubblico e in particolare ai giovani. La Fia coglie l'occasione per comunicare che, in caso di qualsiasi incidente futuro, simile a quello che si è verificato in Messico, sarà avviata un'azione disciplinare che sarà portata davanti al Tribunale Internazionale Fia per essere giudicato".

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