18 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Gioie Mercedes, solo dolori per la Ferrari: ecco la storia del Gp di Russia in F1

La pista di Sochi è un vero e proprio fortino per la Mercedes, capace di vincere tutte e tre le edizioni fin qui disputate. Ricordi agrodolci, invece, per Sebastian Vettel, 2° nel 2015 e ritirato l’anno scorso dopo essere stato tamponato per due volte da Kvyat.
A cura di Matteo Vana
18 CONDIVISIONI
Nico Rosberg dopo aver vinto l'edizione 2016 del Gran Premio di Russia - Getty Images
Nico Rosberg dopo aver vinto l'edizione 2016 del Gran Premio di Russia – Getty Images

Ferrari contro Mercedes, il leitmotiv del weekend motoristico è già tracciato: una contro l'altra, una di fianco all'altra come è già stato in Australia, Cina, Bahrain. Un tour mondiale che ha visto la Rossa e le Frecce d'argento dominare i primi tre appuntamenti stagionali con il Cavallino ad imporsi in due occasioni grazie a Sebastian Vettel, leader mondiale, e Lewis Hamilton a sfruttare l'unica occasione in cui la SF70H non si è dimostrata super. Adesso tocca a Sochi, tappa di avvicinamento al ritorno europeo che segna la prima svolta stagionale. Un Gran Premio dei paradossi, a cominciare da quelli geografici: dici Russia, pensi a freddo e neve e invece ti ritrovi il mare. Il tracciato, infatti, è situato nei pressi della maggiore località balneare del paese, sul mar Nero, ma può godere anche delle montagne. Risultato è un clima temperato che poco ha a che fare con l'immagine classica del paese. Dai paradossi climatici a quelli sportivi: qui la Ferrari, la scuderia più vincente della storia della Formula 1, non ha mai conquistato il gradino più alto del podio. Un fortino Mercedes: la scuderia di Brackley, infatti, ha portato a casa tutte e tre le edizioni fin qui disputate.

Hamilton vince nel ricordo di Jules Bianchi

La Formula 1 arriva in Russia ancora sconvolta per l'incidente capitato a Jules Bianchi appena una settimana prima, in Giappone. C'è poca voglia di scoprire il nuovo tracciato, ma lo show deve continuare, come è tradizione nel circus. La prima edizione è un vero e proprio dominio Mercedes: Lewis Hamilton e Nico Rosberg si spartiscono i primi due posti in qualifica, il copione si ripete anche in gara con il tedesco a vivacizzare un po' la contesa. Costretto a rientrare subito ai box, Rosberg mette in scena una rimonta che lo porta a chiudere dietro al compagno di squadra. L'inglese, invece, va in solitaria. Pomeriggio da dimenticare per la Ferrari con Alonso in crisi a chiudere mestamente in sesta posizione mentre Raikkonen non va oltre il nono posto dietro le due Red Bull di Ricciardo e Vettel.

Immagine

Il miglior risultato per la Rossa

A cinque gare dal termine Lewis Hamilton è praticamente sicuro di portare a casa il titolo mondiale, il terzo della sua carriera. I 48 punti di vantaggio sul compagno di squadra permettono al britannico di dormire sonni tranquilli; se a questo si aggiunge anche la fortuna è quasi inutile scendere in pista. L'inglese parte dalla seconda posizione, ma il duello dura appena 7 giri: tanti ne bastano all'acceleratore della Mercedes di Rosberg per smettere di funzionare, permettendo così ad Hamilton di ipotecare il titolo e la seconda vittoria in altrettante edizioni. L'attenzione si sposta alle sue spalle dove Sebastian Vettel con la Ferrari riesce a prendersi la seconda posizione – risultato che ad oggi è il migliore mai ottenuto dal Cavallino a Sochi – con Sergio Perez a completare il podio.

Sebastian Vettel festeggia il 2° posto in Russia nel 2015 - Getty Images
Sebastian Vettel festeggia il 2° posto in Russia nel 2015 – Getty Images

Rivincita Rosberg, disastro Vettel

Chi la fa l'aspetti, recita un famoso adagio. Se l'anno prima era stato Lewis Hamilton a beneficiare dell'inconveniente tecnico sulla vettura del compagno di squadra Nico Rosberg, nel 2016 i ruoli si invertono. Il campione britannico, infatti, non riesce neanche a prendere parte alla Q3 a causa di un guasto al motore ed è costretto a partire dalla decima posizione in griglia. Il tedesco della Mercedes, invece, parte in pole position ma a prendersi la scena, suo malgrado, è il connazionale della Ferrari, Sebastian Vettel, che in partenza viene tamponato per ben due volte da Daniil Kvyat, finendo la sua corsa contro le barriere. Hamilton intanto recupera andando a chiudere alle spalle del compagno di squadra mentre a tenere alto l'onore della Rossa ci pensa Kimi Raikkonen che però deve accontentarsi di un terzo posto che non può certo soddisfare il Cavallino.

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views