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Giovinazzi in pista con la Haas: “Soddisfatto, non è semplice cambiare sempre vettura”

Il giovane pilota italiano non nasconde la propria soddisfazione: “La Haas è una vettura completamente diversa sia dalla Ferrari che dalla Sauber, ma essere a quattro decimi da Grosjean va bene” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Antonio Giovinazzi nel box Haas - Foto Twitter
Antonio Giovinazzi nel box Haas – Foto Twitter

L'ultima volta era sceso in pista con la Sauber, chiamato a sostituire Pascal Wehrlein alle prese con i postumi dell'infortunio nella Race of Champions: Antonio Giovinazzi è tornato a guidare una monoposto di Formula 1 a Silverstone, nel corso della prima sessione di prove libere. Lo ha fatto mettendosi al volante della Haas, come previsto dall'accordo siglato dal team a stelle e strisce e Ferrari: la prima delle sette apparizioni che il pilota di Martina Franca è andata secondo i piani con l'italiano che ha svolto il programma assegnatogli dalla scuderia americana.

Una prova positiva quella del terzo pilota del Cavallino, impegnato soprattutto a mettere chilometri a referto che gli torneranno utili in futuro. Poco importava del tempo anche se è riuscito a stare davanti a Hulkenberg, ad entrambe le Sauber e ad appena 4 decimi dal compagno di squadra Romain Grosjean. Un venerdì soddisfacente per Giovinazzi che non nasconde la propria felicità.

Qui a Silverstone è andata bene, sono soddisfatto. Sono sceso in pista con un approccio prudente, visto che il mio obiettivo era quello di familiarizzare il più possibile con questa monoposto, ed essere alla fine a quattro decimi dal tempo di Grosjean va bene – sono state le sue parole ai cronisti presenti -. Saltare da una vettura all'altra non è facile, sono tutte Formula 1 ma molto diverse tra loro. La Haas è una macchina molto diversa da guidare rispetto sia alla Ferrari che alla Sauber e ho cercato di sfruttare ogni metro per trovare un buon feeling con la Haas, e alla fine nel team sono stati soddisfatti, ed è questo che conta.

L'apprendistato di Giovinazzi riprenderà nelle prossime gare, da qui alla fine del campionato il giovane italiano sarà impegnato in altre sei sessioni di prove libere con il team americano: una buona palestra in vista della prossima stagione in cui non è escluso che possa diventare un pilota titolare. Dopo un anno vissuto al simulatore Giovinazzi dovrà essere bravo a farsi trovare pronto sfruttando al massimo tutte le occasioni che gli verranno concesse sperando di fare ritorno alla base e di puntare dritto al mondiale con la Ferrari.

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