Giovinazzi sfascia l’auto e piange: “Chiedo scusa al team, imparo dai miei errori”
Un errore da debuttante quello che escluso Antonio Giovinazzi dalle qualifiche del Gran Premio di Cina: eppure l' italiano aveva già fatto il suo portando la Sauber in Q2. E' scivolato sulla classica buccia di banana, stavolta rappresentata dal tappetino in erba sintetica posto subito fuori dal cordolo all'uscita dell'ultima curva, quella che porta poi al rettilineo finale.
L'accelerazione, poi la scodata con il posteriore che va via veloce verso le barriere di protezione; Giovinazzi ha tentato di riprendere il controllo della monoposto, ma ormai non c'era più nulla da fare. Un errore che costringerà il terzo pilota della Ferrari a partire dalla 15esima posizione, a patto che nell'urto non abbia compromesso le funzionalità del cambio; se così fosse sarebbe necessaria la sostituzione che costerebbe 5 posizioni di penalità al via del Gran Premio della Cina. Un peccato per il giovane di Martina Franca, ancora una volta positivo nonostante l'errore che ha compromesso non solo la sua qualifica, ma anche quella di Jolyon Palmer, Esteban Ocon e Romain Grosjean che, proprio in quel momento, si trovavano a passare in quel punto.
Dispiaciuto, ovviamente, Giovinazzi che, una volta sceso dall'abitacolo e tornato ai box si è fermato a parlare del suo incidente ai microfoni di Sky: "Fino a quella curva era stata una qualifica positiva. Stavo migliorando il mio tempo, ero già in Q2 ma volevo spingere per migliorare ulteriormente. Purtroppo con la ruota posteriore ho toccato l'erba sintetica, ho perso il retrotreno e non sono riuscito a salvare la macchina. Chiedo scusa al team, spero che domani sia una giornata migliore. Sono qui per fare esperienza e da ogni errore imparo sempre più. Ora spero di fare una bella gara; devo mantenere la calma restare positivo e sperare in un buon risultato" sono state le sue parole.
