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Giovinazzi torna in panchina: in Bahrain Sauber affidata a Wehrlein

Il tedesco sembra aver recuperato la forma fisica e sarà regolarmente al via del terzo appuntamento stagionale. Niente da fare per l’italiano che tornerà ad indossare i panni di terzo pilota Ferrari.
A cura di Matteo Vana
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Il sogno di Antonio Giovinazzi è finito, in Bahrain sarà Pascal Wehrlein a sedersi al volante della Sauber. La Grande muraglia si è rivelata più indigesta del dovuto e non ha perdonato il pilota italiano, andato a sbattere contro le barriere sul rettilineo dei box a causa di una scelta che, con il senno di poi, si è rivelata sbagliata: l'azzardo di montare le gomme slick con la pista ancora umida non ha pagato, lo schianto contro le barriere potrebbe essere stata l'ultima istantanea, almeno per il 2017, del pilota di Martina Franca in Formula 1.

Wehrlein di nuovo al volante della C36

Nel terzo appuntamento in programma sulla pista di Sakhir, dunque, ci sarà il ritorno del tedesco, titolare della scuderia elvetica, che era rimasto fermo a causa dei postumi dell'incidente verificatosi alla Race of Champions quando la sua vettura, subito dopo aver tagliato il traguardo, era entrata in rotta di collisione con quella di Felipe Massa, volando contro le barriere. I medici avevano consigliato un periodo di riposo tanto che aveva saltato anche i test sulla pista del Montmelò per presentarsi in forma al primo appuntamento dell'anno, in Australia Wehrlein aveva provato a scendere in pista, ma l'impegno fisico richiesto dalle nuove monoposto non gli aveva consentito di prendere parte alle qualifiche e alla gara.

Pascal Wehrlein - Getty Images
Pascal Wehrlein – Getty Images

Adesso, però, dopo aver saltato anche il secondo appuntamento stagionale in Cina, il tedesco è pronto per tornare al volante della C36. Giovinazzi tornerà così ad indossare i panni del terzo pilota Ferrari e sarà regolarmente presente sul tracciato, pronto a subentrare qualora Wehrlein non fosse ancora in grado di reggere i ritmi per tutto il weekend. Difficile, però, che questo avvenga di nuovo: per il tedesco è l'ultima occasione per dimostrare di essere pronto per guidare queste nuove vetture di Formula 1, più impegnative dal punto di vista fisico e sulle quali è salito solo una volta.

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