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Google Car, l’auto a guida autonoma debutta sulle strade di Mountain View

Primi chilometri sulle vie aperte al traffico per l’auto a guida autonoma di Google. La vettura per ora mantiene volante, pedali e un operatore a bordo che potrà prendere il controllo in caso di necessità.
A cura di Valeria Aiello
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Nuovo step in avanti per la Google Car: per la prima volta, l’auto a guida autonoma di Google scende in strada sulle vie pubbliche della California, seppur limitatamente alla cittadina di Mountain View, non lontano dalla sede di Big G. A differenza dei prototipi presentati nei mesi scorsi, la vettura mantiene ancora volante e pedali che consentono a un operatore a bordo di prendere il controllo in caso di necessità. La conferma arriva direttamente dalla Silicon Valley, dove la Google Car ha concluso i collaudi interni che si sono intensificati nell’ultimo anno. “Vogliamo capire cosa significa veramente avere veicoli a guida autonoma nel mondo e come le persone nella comunità percepiscano e interagiscano con loro”, ha dichiarato Google in un comunicato.

La Google Car utilizza la stessa tecnologia adottata dal primo concept a guida autonoma del colosso IT sviluppato sulla base della flotta suv di Lexus che ha percorso dal 2009 ad oggi, oltre 1 milione di miglia (circa 1,6 milioni di km), di cui 300mila da inizio anno. La sperimentazione procede ora a un ritmo di 10 miglia a settimana. “Oltre 20 veicoli Lexus a guida autonoma hanno circolato per le strade di Mountain View negli ultimi anni, ma l’arrivo dei nostri nuovi prototipi a guida autonoma segna l’inizio di una nuova fase del nostro progetto” aggiunge Google. “Nella città di Mountain View la velocità sarà limitata a 40 km/h e durante questa nuova fase del nostro progetto avremo un driver di sicurezza, che potrà usare il pedale dell’acceleratore e il pedale del freno che gli consentiranno di assumere la guida, se necessario”.

Oltre alla limitazione della velocità massima per motivi di sicurezza, la Google Car attende 1,5 secondi prima di partire alla luce verde del semaforo. “In sei anni di test, l’auto è stata coinvolta in 12 piccoli incidenti ma in nessun caso l’auto a guida autonoma ne era responsabile” sottolineano in Google dopo le polemiche sollevate nei mesi scorsi. La maggior parte delle collisioni infatti ha visto protagonista la parte posteriore della Google Car ed è stata dovuta a tamponamenti provocati da persone in carne ed ossa al volante. In tal senso, Big G pubblicherà mensilmente un resoconto dettagliato dei test e anche degli eventuali incidenti subiti o provocati dalle Google Car, fornendo una visione generale degli step programmati su strada che “consentiranno di fare esperienza e imparare ad esempio, come la gente usa, o vorrebbe usare la guida autonoma nella quotidianità”. Tuttavia non si parla ancora di date; “Se lo sviluppo procederà nel verso giusto, lavoreremo con i nostri partner per portare la tecnologia sul mercato”.

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