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GP Abu Dhabi, verrà testato l’Info Wing di Anthony Hamilton

Il padre di Lewis ha inventato questo nuovo dispositivo che verrà testato per la prima volta nel corso del prossimo weekend di Abu Dhabi.
A cura di Vito Lamorte
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Una Formula 1 in piena evoluzione tecnologica. Dopo la comparsa della Virtual Safety Car, che però sembra essere stata bocciata dalla Commission FIA, ecco uno nuovo apparecchio che potrebbe entrare nel circus in pianta stabile: l‘Info Wing. Si tratta di un'invenzione sviluppata da Anthony Hamilton, padre di Lewis. Si tratta di due piccoli display LED messi in cima all'airscope, che fornisce le immagini onboard, e possono essere in grado di dare informazioni sulla posizione di gara dei piloti, oltre a chi ha fatto segnare il miglior giro, le strategie di gare e la situazione di pista, tramite il colore che richiama il regime di bandiere sotto le quali si sta correndo. Questo apparecchio è in attesa di brevetto e verrà testato il prototipo MkII mentre una versione aggiornata, l'MkIII, è in fase di sviluppo. Questo attrezzo nato dall'inventiva di Hamilton senior potrebbe trovare applicazioni in altre competizioni quali il DTM, l’IndyCar Series, la NASCAR, i kart e il motociclismo. Intanto questo dispositivo verrà testato per la prima volta nel corso del weekend di Abu Dhabi dalla Safety Car, e anche dalla Force India il martedì successivo alla gara, nel primo dei 2 giorni di test programmati. Anthony Hamilton, riguardo la sua creazione, al tabloid inglese Daily Mail, ha dichiarato: "Il test determinerà se la cosa è pratica per l'uso sulle F1 e sulle monoposto. Inoltre, dovremo vedere se il display LED può essere visibile dalle tribune e se può essere utile per gli spettatori in TV".

Il padre del pilota inglese della Mercedes ha parlato dell'idea e dell'utilità che potrebbe avere questo dispositivo: "L’idea alla base del sistema è quella di fornire la posizione di gara, oltre ad ulteriori informazioni, al pubblico. Uno dei problemi maggiori nel vedere le corse è sapere dove si trova un pilota e soprattutto chi è, senza togliere gli occhi dall’azione per trovare e localizzare le informazioni tramite un dispositivo mobile o tramite i maxischermi presenti in pista. E quando hai trovato le informazioni cercate, la vettura è già passata e così ci si è persi quanto è successo. La cosa comunque potrebbe non funzionare. Potremmo non riuscire a vedere i LED al tramonto, ma è un concetto che spero possa interessare. Richiede ulteriore lavoro sull’intensità dei LED, ma credo abbia il potenziale adatto per avere un impatto sulla visione della corsa e dei test, rendendoli più informativi e divertenti". L'augurio di Hamilton senior e che questi strumenti possano far affezionare la gente a questo sport: "Si spera che queste novità possano portare nuovi fans, così come richiamare quelli vecchi".

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