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GP Abu Dhabi: Vettel, che leggerezza!

Errore di valutazione di Vettel, che abortisce l’ultimo giro e si ritrova fuori dalla Q1: partirà sedicesimo. Rosberg è il primo non campione del mondo in pole per sei gare di fila. Terzo Raikkonen.
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Non cerca scuse Sebastian Vettel. "Pensavo che il mio tempo fosse sufficiente" ammette il tedesco, che decide di abortire l'ultimo giro per risparmiare un treno di Supersoft e si ritrova sedicesimo, escluso dalla Q1. Il tedesco, che qui ha vinto tre volte, sarà costretto a una gara in rimonta con le Mercedes ancora una volta a fare corsa a sé. Nella battaglia interna alla scuderia campione del mondo Rosberg, che gira con un motore più vecchio rispetto al campione del mondo, toglie a Hamilton la soddisfazione della 50ma pole in carriera e regala alla Mercedes la 36ma su 38 gare nelle ultime due stagioni. Entusiasmante il duello negli ultimi secondi, con i due compagni di squadra a battagliare a suon di giri record nell'ultimo tentativo: il tedesco diventa così il primo non campione del mondo a partire davanti a tutti per sei GP di fila. Proprio in extremis, Kimi Raikkonen, grazie a un ultimo giro perfetto, strappa la terza posizione a Perez, vera sorpresa di giornata (già autore del miglior intertempo assoluto nel secondo settore nelle libere di stamattina). Il messicano eguaglia così la sua miglior qualifica in carriera (quarto in Belgio nel 2012). Ricciardo e Bottas partiranno in terza fila. A completare la top 10 Hulkenberg e Massa, settimo e ottavo, Kvyat, nono con un mezzo miracolo dei tecnici che hanno risistemato la Red Bull dopo i problemi alla fine delle libere, e Sainz.

Escluso Vettel – Come in Brasile, Hamilton esce subito con le Supersoft e al primo tentativo firma il miglior tempo del weekend (è il primo a scendere sotto l'1:41). E' la stessa scelta di Rosberg, pensata anche per risparmiare un treno di gomme morbide per la gara: domani infatti la strategia non dovrebbe distaccarsi troppo da quella dell'anno scorso, con un primo stint di 12 giri con le "rosse", per poi utilizzare due treni di Soft. Le Ferrari, che hanno speso gli ultimi quattro gettoni per lo sviluppo del del sei cilindri Turbo ma non hanno portato in pista l’ultima evoluzione dello 059/4 del 2015, continuano a soffrire soprattutto nel terzo settore, dove si fa sentire il gap di 10 kmh in termini di velocità di punta rispetto alle Frecce d'Argento. Raikkonen, come nelle libere, fa meglio con le Soft (gira 4 decimi meglio di Vettel), e stampa il quarto tempo nella Q2. Il tedesco, che qui è partito due volte in pole e altrettante in seconda posizione, gira più veloce con le Supersoft, ma nell'ultimo giro lanciato, l'unico della Q1 con i pneumatici della banda rossa, rallenta vistosamente nel secondo settore (intermedio di 54″ rispetto ai 42″ previsti) e si ritrova incredibilmente escluso dalla Q2 per la seconda volta in stagione, dopo il Canada, la prima dal GP del Brasile 2009 non dovuta a problemi tecnici o penalità. "Siamo usciti all'ultimo momento con le Supersoft, abbiamo deciso di interrompere perché eravamo convinti che sarebbe bastato, abbiamo cercato di risparmiare un treno di Supersoft per la parte finale. Non abbiamo valutato bene, nel traffico, che altri avrebbero potuto migliorarsi" commenta Alberto Antonini, capo ufficio stampa della Ferrari ai microfoni della Rai. Vettel e il team non fanno i conti con Grosjean che in extremis si migliora e arpiona il decimo tempo parziale.  Il francese si ferma pochi minuti dopo, a pochi minuti dalla fine della Q2, con il motore ammutolito. "Abbiamo perso tutto" dice via radio, mentre Maldonado, pur escluso dalla Q3, riesce a star davanti al compagno di squadra solo per la seconda volta in stagione in quella che potrebbe restare l'ultima gara nella storia della Lotus.

Lotus, orgoglio e incertezza – Renault, infatti, non ha ancora ufficializzato l'acquisto della scuderia, a quanto sembra perché Ecclestone non sarebbe intenzionato a garantire lo status di team storico, come Ferrari e McLaren, che porterebbe cospicui bonus economici nelle casse della scuderia. Resta difficile anche decifrare il possibile futuro della Red Bull, che ha annunciato di aver trovato un accordo per la fornitura del motore, quasi certamente sviluppato negli stabilimenti di Vry-le-Chatillon della Renault. Da verificare la possibilità di ricorrere a una denominazione diversa, come nel caso dei motori aspirati Mecachrome, sempre sviluppati dalla casa francese, perché il regolamento tecnico specifica che saranno omologate solo power unit realizzate dai costruttori.

Sorpresa Perez in Q2 – Ricciardo, nonostante i 317 kmh allo speed trap, rispetto ai 335 di Hamilton, Ricciardo stampa il quinto tempo in Q2, grazie al buon rendimento nel tratto più guidato del tracciato. Raikkonen paga mezzo secondo solo nel terzo settore al campione del mondo che ha montato un'ala posteriore diversa  rispetto a ieri, con lo slot verticale vicino alla paratia più corto e il monkey seat, per ridurre i problemi di bilanciamento avvertiti nelle ultime gare. Intenso il finale, con Sainz che proprio all'ultimo, al debutto su questo tracciato, vince la battaglia delle qualifiche con Verstappen (gli è stato davanti 10 volte su 19 quest'anno in griglia), nonostante l'olandese avesse già girato allo Yas Marina nella prima sessione del venerdì l'anno scorso.

McLaren, altro calvario – Il divario di velocità si fa drammatico nel caso delle McLaren. Il divario giustificherebbe l'indiscrezione rivelata da Eddie Jordan, che segue la F1 per la BBC. Secondo il fondatore della scuderia che ha lanciato Michael Schumacher, Alonso sarebbe pronto a prendersi un anno sabbatico nel 2016 se la Honda non dovesse garantire una power unit sufficientemente competitiva. "Domani staremo seduti in macchina aspettando che ci sorpassino" ha detto alla vigilia l'asturiano, che chiude il primo stint con una foratura e l'esclusione dalla Q2. "Abbiamo la possibilità di poter scegliere diversi piloti e due dei migliori al mondo attualmente guidano per noi" ha spiegato Ron Dennis. "Al momento posso dire che i piloti per la prossima stagione saranno Jenson Button e Fernando Alonso, ma sono aperto a tutte le possibilità. Anche all'anno sabbatico di Alonso".

GP ABU DHABI, QUALIFICHE – ORDINE DI ARRIVO

1 Nico Rosberg Mercedes F1 W06 Hybrid 01'40"237
2 Lewis Hamilton Mercedes F1 W06 Hybrid 01'40"614
3 Kimi Räikkönen Ferrari SF15-T 01'41"051
4 Sergio Pérez Force India VJM08 01'41"184
5 Daniel Ricciardo Red Bull RB11 01'41"444
6 Valtteri Bottas Williams FW37 01'41"656
7 Nico Hülkenberg Force India VJM08 01'41"686
8 Felipe Massa Williams FW37 01'41"759
9 Daniil Kvyat Red Bull RB11 01'41"933
10 Carlos Sainz Jr. Toro Rosso STR10 01'42"708
11 Max Verstappen Toro Rosso STR10 01'42"521
12 Jenson Button McLaren MP4-30 01'42"668
13 Pastor Maldonado Lotus E23 Hybrid 01'42"807
14 Luiz Felipe Nasr Sauber C34 01'43"614
15 Romain Grosjean Lotus E23 Hybrid –
16 Sebastian Vettel Ferrari SF15-T 01'42"941
17 Fernando Alonso McLaren MP4-30 01'43"187
18 Marcus Ericsson Sauber C34 01'43"838
19 Will Stevens Marussia MR03B 01'46"297
20 Roberto Merhi Marussia MR03B 01'47"434

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