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GP d’Italia: Hamilton e Bottas padroni, Ferrari deludenti. Ricciardo: che rimonta

In un Gran Premio d’Italia che di emozioni ne ha regalate ben poche: il britannico della Mercedes conquista la vittoria (e il primato nella classifica iridata), mai in discussione, davanti al compagno di scuderia Valtteri Bottas. Sebastian Vettel costretto a difendere con i denti la terza posizione dalla grande rimonta di Daniel Ricciardo partito 16°. Dalle Rosse ci si aspettava di più. Ennesima gara da dimenticare per Max Verstappen dopo una buona partenza in una griglia decisa dalle penalizzazioni.
A cura di Michele Mazzeo
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Anche il GP d’Italia, tredicesima prova stagionale, è andato ormai in archivio. Sullo storico circuito di Monza in scena lo show di Lewis Hamilton e della Mercedes che piazza una doppietta mai in discussione con Bottas secondo. Vettel riesce a resistere alla grandissima rimonta di Daniel Ricciardo (partito 16°) che riesce però a mettere dietro ancora una volta uno spento Raikkonen. Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio d’Italia così come altrettanti sono quelli che invece vanno dimenticati in fretta. Ecco il meglio e il peggio della gara italiana della Formula 1.

Top, chi può sorridere e perché

Hamilton domina in casa Ferrari

Venerdì davanti a tutti, pole che lo fa entrare nella storia sotto il nubifragio del sabato, partenza da manuale, gara condotta in testa fin dall’inizio guadagnando di giro in giro sugli avversari, 59° successo in carriera (6° stagionale) e sorpasso ai danni di Vettel in vetta alla classifica iridata. Il tutto nella gara di casa della rivale Ferrari. Questo il week end monzese di Lewis Hamilton, c’è di meglio?

Ricciardo: che rimonta!

Partito 16°, arrivato 4° mentre il suo compagno continua la sua stagione disastrosa. Daniel Ricciardo, che se avesse avuto qualche giro in più avrebbe anche preso Vettel e conquistato un sorprendente podio, nel GP d’Italia ha dimostrato a suon di sorpassi incredibili (per informazioni chiedere a Raikkonen) di essere uno dei migliori piloti del Circus.

Ocon e Stroll: il futuro è vostro

Esteban Ocon, 21 anni il 17 settembre prossimo, e Lance Stroll, 18 anni, a duellare per il quarto posto con Kimi Raikkonen per buona parte della gara, per centrare “il primo posto tra gli umani”. Il francese della Force India è un predestinato che ha confermato quanto di buono si aspettava da lui essendo l’unico insieme a Vettel e Hamilton ad andare a punti in ogni GP, mentre il canadese della Williams un posto in Formula 1 lo ha “acquistato”, ma dopo qualche gara disastrosa di assestamento sta adesso dimostrando che quel posto forse se lo merita. Il futuro è loro.

Flop, 3 cose da dimenticare e in fretta

Una Ferrari da rivedere

Si poteva e si doveva fare di meglio nel Gran Premio di casa. Dopo aver fallito clamorosamente le qualifiche bagnate di ieri finire a quasi mezzo giro dalle Mercedes, per quanto riguarda Vettel, e dietro a Ricciardo partito 16°, per quanto concerne Raikkonen, con il più largo distacco dalle Mercedes di tutta la stagione non è certo il massimo per la Ferrari. La pista favoriva la Mercedes ma come ha dimostrato proprio l’australiano della Red Bull, una strategia diversa era possibile, bisognava provarci.

Verstappen: continua l’anno nero

Ancora una gara compromessa da problemi alla sua monoposto: l’anno nero di Max Verstappen continua anche in quel di Monza. Dopo una gran qualifica sotto la pioggia, la penalizzazione per l’ennesima sostituzione di elementi alla power unit della sua Red Bull, la strepitosa partenza, ecco arrivare il contatto con Massa che rovina tutto: gomma esplosa e musetto rovinato. Sosta ai box lunghissima ed ennesima gara stagionale compromessa fin dall’inizio.

FIA: 9 piloti penalizzati su 20. Quando la griglia si fa sulla carta…

Nella griglia di partenza del GP d’Italia nove piloti su venti sono stati penalizzati per la sostituzione di parti del motore, cioè quasi la metà dei partenti. Per quanto sia giusto avvantaggiare il miglior lavoro tecnico di una scuderia rispetto ad un’altra, non si può avere una griglia di partenza decisa da un problema al motore e/o tecnologico. Forse la FIA dovrebbe rivedere i regolamenti e trovare una soluzione alternativa che privilegi sia lo spettacolo, sia la sicurezza dei piloti ma anche e soprattutto che a decidere i risultati sia soprattutto la pista.

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