Gp d’Italia, il Consiglio Generale dell’Aci sceglie Monza
Un passo decisivo, forse, nell'assegnazione del Gp d'Italia a Monza potrebbe essere stato fatto ieri, a Roma, quando il Consiglio Generale dell'Aci ha dato mandato al presidente Angelo Sticchi Damiani di firmare il contratto con Bernie Ecclestone almeno fino al 2020.
Adesso la palla passa alla Regione Lombardia che deve effettivamente sbloccare i fondi promessi, quantificati in circa 5 milioni l'anno. L'Aci, da parte sua, si è impegnato a fare da garante affinché si arrivi a una soluzione di questa querelle, partita ormai quasi un anno fa. Rimangono due nodi da sciogliere: il primo riguarda la candidatura ufficiale fatta da Imola qualche settimana fa, mentre il secondo riguarda i milioni necessari per concludere l’affare con Ecclestone.
Monza fa un passo decisivo
L'impegno economico è importante, la spesa, stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, è quantificata in circa 88 milioni di euro di cui 68 dovrebbero essere forniti dall'Aci e il rimanente dalla Regione. Rimane in sospeso, però, la questione relativa al Tar: Imola, infatti, ha presentato ricorso per far valere i propri diritti. Uberto Selvatico Estense, presidente di Formula Imola ha un contratto stipulato con Ecclestone per organizzare il GP d'Italia all'Enzo e Dino Ferrari con la clausola che il documento diventerà valido solo e soltanto se l'Aci riserverà al circuito emiliano lo stesso supporto economico. Supporto che, però, difficilmente arriverà visto che la scelta sembra ormai essere stata fatta: il Gp d'Italia si correrà a Monza, a meno di clamorosi stravolgimenti sarà ancora il circuito brianzolo ad ospitare il grande circus della Formula 1.
