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GP d’Ungheria story, 1986: il più bel sorpasso della storia della Formula 1

Il circuito dell’Hungaroring, sul quale nel prossimo week end sarà impegnato il Circus, dopo un duello serrato tra brasiliani, nel Gran Premio magiaro di 31 anni fa il veterano Nelson Piquet mise a segno un sorpasso incredibile su un giovanissimo Ayrton Senna in uno dei punti più difficili e stretti del tracciato ungherese, dove sembrava impossibile sopravanzare l’avversario.
A cura di Michele Mazzeo
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Nel prossimo week end la Formula 1 sarà di scena sull’Hungaroring per il GP d’Ungheria, undicesimo appuntamento stagionale. Il tracciato magiaro, a causa del terreno polveroso che porta molto “sporco” in pista e della tortuosità del disegno che non consentono traiettorie alternative, è un circuito dove i sorpassi sono molto difficili da effettuare e proprio per questo motivo è generalmente considerato uno dei più noiosi. Anche se l’esordio del Gran Premio ungherese nel calendario della Formula 1 (prima gara del circus disputata in un Paese del blocco comunista), avvenuto il 10 agosto 1986, aveva lasciato intendere ben altro. Infatti, proprio in quella prima volta magiara andò in scena quello che quasi tutti considerano il più bel sorpasso della storia.

Senna vs Piquet, paulista vs carioca: Brasile contro

Ad animare quella prima edizione del GP d’Ungheria, anche allora undicesima prova della stagione, furono i brasiliani, come spesso accadeva in quegli anni. Da un lato un giovane Ayrton Senna con la sua Lotus che iniziava a dare dimostrazione del suo immenso talento, dall’altro il veterano della Williams Nelson Piquet, entrato nel gotha delle quattro ruote, avendo già portato a casa ben due titoli iridati. Da un lato un paulista e dall’altro un carioca (come dire da un lato un pisano dall’altro un livornese), figli inevitabilmente di una rivalità territoriale fatta di ironie e stereotipi e di modi di approcciare la vita completamente differenti. E così i due, che incarnavano in tutto e per tutto le due anime del Brasile in profondo e insanabile contrasto tra loro, fin dalle qualifiche, che si conclusero con Ayrton in pole proprio davanti a Nelson, cominciarono a darsi battaglia, e così poi fu anche in gara. Infatti, fin dalla partenza la coppia di testa tutta verdeoro riuscì ad avvantaggiarsi sul resto del gruppo dando vita ad un duello epico che culminerà con quello che molti considerano il più bel sorpasso della storia della Formula 1.

Il più bel sorpasso della storia

Davanti c’era Senna con Piquet che seguiva a brevissima distanza cercando lo spazio giusto sullo stretto e tortuoso circuito ungherese per sopravanzare il giovane collega. Il pilota della Lotus, come aveva fatto sempre fino a quel momento, anche in quella occasione aveva chiuso tutti i varchi nei quali il rivale avrebbe potuto infilare la sua Williams, o almeno così pensava. E allora ecco che Piquet, non essendoci spazio all’interno per la sua monoposto, in un punto del tracciato dove un sorpasso sembrava impossibile da effettuare perché il rischio di finire lunghi all’imminente curva successiva era altissimo, tirava fuori il colpo del campione scegliendo la via più difficile ma anche la più spettacolare: un sorpasso all'esterno con controsterzata al limite dell'immaginabile per non perdere totalmente il controllo della sua Williams e  riuscire a chiudere la curva a destra senza finire dritto sulle barriere.

L’Ungheria è verdeoro ma il titolo è francese

Il carioca dopo quell’incredibile manovra andò a vincere proprio davanti al paulista staccato poi di oltre 17 secondi, mentre terzo arrivò il suo compagno di scuderia alla Williams Nigel Mansell, che finì addirittura doppiato dai due brasiliani. Ma quell’impresa non servì poi a Piquet per conquistare il suo terzo titolo iridato (che arriverà comunque l’anno successivo) perché a laurearsi campione del mondo alla fine di quell’anno fu il francese Alain Prost, quello stesso pilota transalpino che da lì a breve darà il via ad una delle rivalità più accese ed emozionanti della storia della Formula 1, proprio quella con Ayrton Senna.

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