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GP di Spagna story, 1996: Schumi e la genesi del binomio più vincente di sempre

Domenica si correrà sul circuito di Barcellona, un tracciato storico sul quale Michael Schumacher ha cominciato il suo idillio vincente con la Ferrari che lo porterà a diventare il pilota più titolato della storia della Formula 1.
A cura di Michele Mazzeo
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Comincia la settimana che porterà al GP di Spagna di Formula 1. Dopo Sochi il Circus si sposterà dunque a Barcellona per la quinta prova stagionale del Campionato Mondiale. Si arriva in Catalogna con i “soliti” noti che partono con i favori del pronostico, attendendo l’ennesima sfida tra gli alfieri della Ferrari e quelli della Mercedes, e in particolare tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton che sembrano i più accreditati a lottare fino alla fine per il titolo iridato. Si correrà dunque su un circuito storico, su un tracciato che ha regalato diversi momenti rimasti impressi nella memoria degli appassionati come quello del 1996 quando prese forma il binomio più vincente della storia della Formula 1, quello cioè composto da Michael Schumacher e la Ferrari.

Schumi & Ferrari: una storia cominciata male

In quell’anno Michael Schumacher passò alla Ferrari come prima guida al fianco del nordirlandese Eddie Irvine. L'esordio non fu dei migliori: il clima non era ottimale e il divario tecnico con le scuderie inglesi sembrava incolmabile. Nelle prime cinque gare ci fu un vero e proprio dominio della Williams-Renault con Damon Hill e Jacques Villeneuve. Il tedesco, nonostante una vettura inaffidabile e di scarsa competitività, conquistò 3 podi, ma il distacco in classifica dal leader Hill era già abissale. A Montecarlo poi vanificò una vittoria che sembrava alla sua portata dopo essere partito dalla pole position, ma già nel corso del primo giro, fu costretto al ritiro, dopo essere scivolato su un cordolo bagnato che lo sbalzò contro le barriere.

Le qualifiche del GP di Spagna con il “solito” copione

Sembra dunque una stagione stregata per il neoferrarista e così si arriva al GP di Spagna, settimo appuntamento del campionato mondiale. Le qualifiche vengono dominate dalla Williams con Hill che fece segnare il miglior tempo girando in 1’20’’650, stabilendo il nuovo record del circuito, che precedette il compagno di squadra Villeneuve. Alle loro spalle, a quasi un secondo dall’inglese, il tedesco che aveva corso con il muletto e Alesi sulla Benetton.

Barcellona e il momento della svolta

In gara a fare la differenza fu la pioggia che iniziò a cadere sul circuito di Barcellona già dalla sera di sabato. E così si comincia con una serie di incidenti dovuti alla pessima visibilità e con un Villeneuve in grado di portarsi subito in testa seguito da Alesi. Schumacher, che inizialmente aveva avuto problemi alla frizione, si ritrovò settimo. Ma dopo pochi giri i ritiri di Hill e Irvine rimescolano le carte. Il tedesco della Ferrari, che era il più veloce in pista, cominciò a rimontare posizione su posizione portandosi in testa alla corsa, girando tre secondi più veloce dei suoi inseguitori. A metà gara Michael venne rallentato da problemi al motore, ma nonostante ciò riuscì a tagliare per primo il traguardo davanti al francese della Benetton che sfruttando al meglio le soste ai box riuscì a portarsi in seconda posizione, passando Villeneuve che chiuse terzo.

La genesi del sodalizio più vincente di tutti i tempi

Ai fini della classifica della stagione 1996 quel successo ottenuto sul circuito catalano fu ininfluente, in quanto lo strapotere delle Williams e, in particolare di Damon Hill, non fu mai in discussione. Ma quel 2 giugno ’96 passerà alla storia come il giorno in cui ebbe inizio il sodalizio più vincente di tutti i tempi in Formula 1. Si tratta infatti della prima volta in Rosso sul gradino più alto del podio di quello che diventerà il pilota più vittorioso che abbia mai preso parte alla massima competizione automobilistica mondiale.

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