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GP Singapore, il ruggito di Hamilton

Il pilota inglese della Mercedes vince la sua settima gara stagionale e, grazie al ritiro di Rosberg, si prende la vetta del Mondiale piloti. Ottima prova di Vettel che torna a sorridere. Bene Alonso dopo il disastro di Monza ma il pit stop durante la Safety Car è stata la scelta giusta?
A cura di Vito Lamorte
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L'aveva fatto capire ieri con la pole position agguantata all'ultimo giro e per soli 7 millesimi. Lewis Hamilton  vince il Gran Premio di Singapore non lasciando nulla al caso e grazie a questa gara vinta a mani basse si prende la prima posizione del Mondiale piloti. Il pilota inglese parte benissimo e non si fa disturbare da nessuno. Scivola via dal gruppone e anche dopo la bandiere gialle e l'uscita della Safety Car non ha avuto problemi a confermare la sua leadership. Gestisce bene la sua gara anche dopo l'ultimo pit-stop quando rientra secondo e passa subito Vettel. Manifesta superiorità! Ha fatto gara a sé per la maggior parte dei 61 giri il numero 44 della Mercedes che, dopo la trentasettesima pole di ieri, oggi raccoglie la settima vittoria stagionale. Vittoria numero 29 in carriera per Lewis che approfitta del secondo ritiro dell'anno del compagno di squadra Nico Rosberg. La Mercedes si è presentata a Singapore con affinamenti mirati e, non a caso, continua ad essere il punto di riferimento della categoria: veste aerodinamica rivista in funzione del massimo carico aerodinamico e rivisitazione del monkey seat che si trova alla base dell’ala posteriore. Quest'anno non ce n'è per nessuno! Gara emozionante nel finale, anche se i tifosi Ferrari possono, col senno di poi, recriminare perché non è stata tentata una strategia aggressiva sul finale, come quelle che hanno consentito a Vergne e Perez di risalire negli ultimi giri.

Mondiale compromesso per Rosberg? – Il pilota tedesco della Mercedes è stato costretto a ritirarsi al quindicesimo giro a causa di un problema al volante. Rosberg perde la vetta della classifica del Mondiale piloti 2014 per la prima volta dall'inizio del campionato e ora è costretto a inseguire nonostante la differenza con Lewis Hamilton sia di 3 punti.  Ai microfoni di Mara Sangiorgio su Sky Sport F1 ha dichiarato: "Non è stato bello oggi, visto che non ho potuto neppure prendere il via. Peccato, sono dispiaciuto". 

Ferrari, la bella di venerdì – La scuderia di Maranello dopo aver illuso i suoi tifosi con delle prove libere importanti ha dovuto inchinarsi di nuovo alle super potenze del Mondiale. Nonostante una buona partenza di Fernando Alonso, che prima si era issato in seconda posizione ma poi ha dovuto cedere il passo a Vettel, la Rossa non è riuscita ad insidiare le Red Bull dopo il pit-stop effettuato dopo l'uscita della Safety Car. La domanda che sorge spontanea a fine gara è: perchè quel pit stop durante il periodo di Safety Car? Alonso era secondo e poteva cercaredi amministrare su Vettel e Ricciardo. L'uscita del pilota spagnolo ha praticamente consegnato il podio alle due Red Bull. L'ideale sarebbe stato studiare una strategia aggressiva per poter mettere in difficoltà una delle due monoposto della scuderia austriaca nel finale per provare a prendere il primo podio dell'era Marchionne o l'ultimo di quella Montezemolo.

Marina Bay, il circuito Red Bull per eccellenza – Nonostante non abbia vinto, Sebastian Vettel conferma di sentirsi a suo agio sul circuito di Singapore e sale sul secondo gradino del podio. Le ultime tre stagioni lo avevano visto esultare per la vittoria finale ma lo strapotere Mercedes, sia sul motore che sui piloti, e l'annata non brillante che sta attraversando non gli hanno permesso di più. L'altra nota gratificante per Seb è l'aver tagliato il traguardo prima del suo compagno di team Daniel Ricciardo. Il pilota australiano c'ha provato fino alla fine ma il tedeso ha resistito. Questo secondo posto può ridare fiducia ad un Vettel che parecchie volte è parso spento emotivamente.

ORDINE D'ARRIVO DEL GRAN PREMIO DI SINGAPORE:

1 Lewis Hamilton Mercedes Winner
2 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault +13.5 secs
3 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault +14.2 secs
4 Fernando Alonso Ferrari +15.3 secs
5 Felipe Massa Williams-Mercedes +42.1 secs
6 Jean-Eric Vergne STR-Renault +56.8 secs
7 Sergio Perez Force India-Mercedes +59.0 secs
8 Kimi Räikkönen Ferrari +60.6 secs
9 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes +61.6 secs
10 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes +62.2 secs
11 Valtteri Bottas Williams-Mercedes +65.0 secs
12 Pastor Maldonado Lotus-Renault +66.9 secs
13 Romain Grosjean Lotus-Renault +68.0 secs
14 Daniil Kvyat STR-Renault +72.0 secs
15 Marcus Ericsson Caterham-Renault +94.1 secs
16 Jules Bianchi Marussia-Ferrari +94.5 secs
17 Max Chilton Marussia-Ferrari +1 Lap

Ret Jenson Button McLaren-Mercedes
Ret Adrian Sutil Sauber-Ferrari
Ret Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari
Ret Nico Rosberg Mercedes
Ret Kamui Kobayashi Caterham-Renault

CLASSIFICA MONDIALE PILOTI

1 Lewis Hamilton 241
2 Nico Rosberg 238
3 Daniel Ricciardo 181
4 Fernando Alonso 133
5 Sebastian Vettel 124
6 Valtteri Bottas 122
7 Jenson Button 72
8 Nico Hulkenberg 72
9 Felipe Massa 65
10 Sergio Perez 45
11 Kimi Raikkonen 45
12 Kevin Magnussen 39
13 Jean-Eric Vergne 19
14 Romain Grosjean 8
15 Daniil Kvyat 8
16 Jules Bianchi 2
17 Adrian Sutil 0
18 Marcus Ericsson 0
19 Pastor Maldonado 0
20 Esteban Gutierrez 0
21 Max Chilton 0
22 Kamui Kobayashi 0
23 Andre Lotterer 0

CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI

1 Mercedes 479
2 Red Bull 305
3 Williams 187
4 Ferrari 178
5 Force India 117
6 McLaren 111
7 Toro Rosso 27
8 Lotus 8
9 Marussia 2
10 Sauber 0
11 Caterham 0

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