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GP Usa, Hamilton fa 50. Ferrari, che disastro

Hamilton centra la 50ma vittoria in carriera. Ferrari ancora fuori dal podio, l’ultimo risale a Monza. Che errore al box: fanno uscire Raikkonen con una pistola ancora attaccata alla ruota.
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Vola Lewis Hamilton. Vola verso il quinto successo negli Usa, record come Michael Schumacher, il 50mo in carriera in F1. Regala alla Mercedes il terzo successo in questo GP, come la BRM, e porta a 26 punti il divario nel Mondiale da Rosberg, secondo (podio numero 54 in carriera). Le Red Bull seconda forza del campionato, con Ricciardo terzo, per la 17ma volta sul podio (Verstappen ritirato). Vettel chiude solo quarto ma resta soprattutto l'ennesimo suicidio Ferrari, che ormai manca un piazzamento sul podio da Monza: Raikkonen si ritira perché lo lasciano uscire dal box con una delle pistole pneumatiche ancora attaccata alla ruota. E' solo l'ultimo inspiegabile capitolo di una stagione che ormai sfiora il surreale. Una stagione da dimenticare, fra ansie, paure e incredibili errori dettati dalla troppa pressione e dalla poca competitività. Una stagione da comprimaria, iniziata con ben altre promesse.

Un po' di numeri – Sainz chiude sesto, suo miglior piazzamento di sempre in F1, dietro Alonso, quinto, che eguaglia il miglior risultato del 2016 e va a punti per la settima volta in stagione. Solo settimo uno spento Massa. Chiudono la top-10 Perez, Button e Grosjean, che festeggia con un punto le 100 in F1 (esordio al GP d'Europa del 2009).

La partenza – Hamilton stavolta parte bene, non come a Monza e Suzuka. Perde una posizione Rosberg, bruciato da Verstappen mentre Ricciardo, unico fra i top-4 a partire con le supersoft, scivola indietro.

Verstappen disciplinato – Stavolta nessun cambio di traiettoria da parte di Verstappen alla prima curva. Le ultime contestate manovre dell'olandese hanno portato Charlie Whiting a cambiare l’Articolo 27.5 del Regolamento Sportivo che ora vieta qualsiasi manovra". ..finalizzata a ostacolare altri piloti, come ad esempio … un cambiamento anomalo di traiettoria".

Strategie variabili – Il tamponamento alla prima curva con Bottas costringe subito al ritiro Hulknberg, promesso alla Renault per il 2017. Intanto Hamilton è l'unico a poter girare sotto il muro dell'1'44". Raikkonen continua a mantenere il medesimo ritmo di Rosberg e Ricciardo, che si ferma dopo otto giri, proprio come Iceman, per montare gomme Soft. La Red Bull un po' a sorpresa richiama anche Verstappen al nono giro, solo uno più del compagno di squadra con la mescola meno durevole: l'olandese rientra decimo ma supera presto Button, bravo a riportarsi in poche tornate in top-10 dopo l'eliminazione in Q3 e le sue polemiche per le strategie della squadra. Scontento invece Alonso. "Sono dietro le Renault, mi stanno per doppiare, che disastro" sbotta dopo 13 giri. Ma i suoi orizzonti cambieranno, decisamente in meglio, alla distanza.

Rosberg con le medie – Rientra anche Rosberg, e come filtrava alla vigilia sceglie le medie: l'obiettivo, conferma il suo ingegnere di pista, è "allungare il secondo stint (we're on the long game), verrà a nostro vantaggio". Il tedesco rientra davanti a Raikkonen, il pilota più veloce in pista, penalizzato dall'essere uscito dal suo piit stop dietro Button. Vola anche Vettel che continua a siglare ottimi tempi con gomme Supersoft e rimane in pista per sfruttarla al massimo. Resta un giro più del previsto anche Hamilton, che sceglie le Soft e neutralizza il sogno di undercut delle Red Bull: anzi, il divario fra il britannico e Ricciardo sale a 4 secondi. "Interessante il mix di tattiche" twitta Pirelli dal suo profilo ufficiale su Twitter, "I team stanno diversificando le strategie e reagendo alle mosse dei rivali".

Vettel aspetta – A proposito di strategie, Vettel si ferma dopo 13 giri, più tardi di tutti i top driver, rientra sesto e stampa subito un giro record mentre Verstappen passa Raikkonen e si prende la quinta posizione alla curva 1. "Non blocca mai le ruote, è sempre pulito in entrata di curva, vincerà molto" profetizza Brundle su Sky.

Le Ferrari rimangono comunque a 15 secondi dalle Mercedes e il Cavallino richiama Raikkonen di nuovo al 25mo giro per montargli un set usato di Supersoft.

Out Gutierrez… – Il ritiro di Gutierrez, il 14mo in carriera, oscura gli orizzonti della Haas nel GP di casa, insieme al cielo che si annuvola e abbassa le temperature. Il pubblico un po' si scalda per il bel duello per il decimo posto fra Button e Kvyat, che ha incassato la fiducia di Horner per il futuro (temeva la concorrenza di Gasly, l'ultimo gioiellino del programma Red Bull).

… e Verstappen – Davanti, Hamilton continua a girare sotto l'1'44, dietro Ricciardo passa alle medie. Verstappen, che aveva assicurato agli ingegneri di pista di non voler correre per arrivare quarto, si presenta in pitlane ma i meccanici non erano pronti. L'olandese si scusa, Raikkonen ringrazia. La gara di Verstappen, comunque, durerà solo fino al 29mo giro, tradito da un problema al cambio.

Mercedes con le medie – Vettel non può approfittare del regime di VSC perché si è appena fermato per montare le medie, mai testate prima nel weekend texano, come 14 dei primi 16 a questo punto della gara (uniche eccezioni Raikkonen con le Supersoft e Sainz con le Soft). Si fermano invece Hamilton e Rosberg, entrambi per montare le mescole più dure. Il tedesco riesce anche nell'undercut a Ricciardo, che si lamenta perché il suo compagno d squadra non è riuscito a parcheggiare in una zona sicura regalando così un pit stop "gratis" ai rivali.

La Virtual Safety Car viene richiamata al 33mo giro. Alla ripartenza, Vettel mostra qualche problema di bilanciamento ma gira comunque su buoni tempi con le gomme medie. Raikkonen viene invece richiamato al giro 38: i meccanici montano un set di Soft, ma una gomma non è stata fissata bene nel corso della sosta e Iceman deve parcheggiare SF16-H appena uscito dalla pit lane per uno dei ritiri più strani della storia recente.

"Aggiornatemi sui tempi di Rosberg, mi piacerebbe andare a prendere quel figlio di…" chiede un pittoresco Ricciardo via radio. Ma non può prenderlo. E il finale si accende solo per i duelli generazionali, per Alonso che tocca ma passa Massa e va a prendersi di forza il quinto posto su Sainz. Una mossa da applausi.

ORDINE DI ARRIVO
1 Hamilton
2 Rosberg
3 Ricciardo
4 Vettel
5 Alonso
6 Sainz
7 Massa
8 Perez
9 Button
10 Grosjean
11 Magnussen
12 Kvyat
13 Palmer
14 Ericsson
15 Nasr
16 Bottas
17 Wehrlein
18 Ocon
DNF Raikkonen
DNF Verstappen
DNF Gutierrez
DNF Hulkenberg

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