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Gran Torino, omaggio Usa alla Detroit d’Italia

Un’auto storica che ha legato il suo nome al mondo del cinema. Da Clint Eastwood a “Starky&Hutch”, passando per “Il grande Lebowsky”
A cura di Matteo Vana
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Cinema e motori, un binomio da sempre vincente. Sono molte le vetture che sono entrate nell'immaginario collettivo per essere apparse in una pellicola di successo: tanti sono gli esempi, ma a volte capita che l'auto presente nel film sia così importante e rappresentativa che venga considerata anch'essa un personaggio della pellicola, così tanto da dedicarle il titolo. E' il caso di "Gran Torino", film del 2008 girato da Clint Eastwood, che deve il suo nome proprio al modello Ford del 1972.

Ford Gran Torino
Ford Gran Torino

Un omaggio alla Detroit italiana

"Magari non sarò il più simpatico del mondo, ma ho convinto la donna più in gamba del pianeta a sposarmi. Ci ho lavorato ma è stata la cosa più bella che ho conquistato". Semplice, soprattutto se il tuo nome è Clint Eastwood. Due grandi amori animano il protagonista, un burbero veterano della guerra di Corea: la moglie defunta e la sua Gran Torino alla quale si dedica con una cura quasi maniacale. Dietro questa macchina si cela una particolarità, un filo che lega un capo all'altro dell'Ocean: gli operai Ford dell'epoca decisero di chiamarla così in onore del capoluogo piemontese, sede di Fat e Lancia, i marchi più conosciuti negli Stati Uniti, perchè vedevano Torino come la Detroit italiana, il centro motoristico del paese. Equipaggiata con un motore 351 Cleveland 5.8 litri V8 da 165 CV, la Torino era considerata una macchina di dimensioni normali per l'epoca, ma il suo motore la rese celebre tanto da spingere la casa automobilistica a sceglierla per il campionato Nascar dove si presentò con il nome di Ford Torino Talladega. Nel film di Eastwood, invece, se ne apprezza una in versione speciale, un modello prodotto in tiratura limitata. Un pezzo quasi unico che merita tutte le cure possibili tanto da far pronunciare al protagonista la frase "E lascio la mia auto da corsa del '72 Gran Torino…alla persona che più lo merita, Thao Vang Lor. A meno che tu non scoperchi il tetto…". Perchè, anche nel mondo delle auto, ci sono cose che è meglio non fare.

Nome in codice Zebra 3

La Gran Torino, però, non ha fatto breccia solo nel cuore di Clint Eastwood. La stessa vettura, infatti, compare in sia in alcuni videogiochi che in altre pellicole: nell'ambito ludico viene ricordata per la comparsa in "Test Drive: Eve of Destruction (con il nome Ocelot) e in Carmagedd 3 mentre tra i film più famosi in cui ruba l'occhio ci sono "Il grande Lebowsky", "Fast&Furios – Solo parti originali". Ma per diventare un mito serve "sporcarsi". Ed ecco che, nel 1975, ancor prima che venga riportata alla luce begli anni 2000,  Starsky & Hutch la scelgono per le loro avventure. I due poliziotti e la loro auto sono inseparabili, è grazie a lei che riescono sempre ad essicurare alla giustizia i malviventi. Nella famosa serie televisiva la Gran Torino si presenta in versione rossa con una banda bianca e un nome in codice, Zebra 3. David Michael Starsky ne è gelosissimo e non permette a nessuno di avvicinarsi a lei. Impossibile non ricordare i suoi inseguimenti e le sue gomme sempre fumanti, scene che l'hanno resa un pezzo di storia del cinema e delle televisione anni '70.

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