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Graziano Rossi: “Marquez raccoglierebbe le firme per non far correre Valentino”

Stoccata allo spagnolo dal papà del nove volte iridato: “Quando i tuoi avversari cadono, non c’è bisogno di essere grandi ragionieri per vincere il mondiale. La motivazione di Vale resta la stessa come non cambia neanche la volontà di volersi assolutamente male. Certe cose non si cancellano più”.
A cura di Valeria Aiello
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Graziano Rossi / GettyImages
Graziano Rossi / GettyImages

Le cadute di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo a Motegi hanno lasciato strada libera a Marc Marquez per vincere il titolo iridato con tre gare di anticipo. Quinto alloro iridato in carriera, il terzo in MotoGP per il 23enne della Honda: un trionfo scontato ma inatteso in Giappone, dal momento che per i due alfieri Yamaha si è trattato del primo doppio zero in sette anni di convivenza. L’ultima sciagura Yamaha risale infatti al 2011, al Gp di Gran Bretagna, quando la factory di Iwata schierava Ben Spies insieme a Lorenzo. A dire la sua sul titolo di Marquez e il cambio di “mentalità” dello spagnolo, sempre al traguardo da inizio stagione, è Graziano Rossi che ha fatto il punto sulla stagione del Dottore, puntualizzando sulla lotta per la piazza d’onore tra i due alfieri Yamaha.

Quando i due piloti che gli stanno più vicini, Valentino e Lorenzo, sono dietro di lui e cadono non c’è bisogno di essere grandi ragionieri per prendere altri 25 punti e vincere il Mondiale – ha detto Graziano Rossi a Radio24 – lì c’entrano anche le condizioni degli altri. Dalla parte di Valentino, devo dire che il mondiale era già perso da tempo, quindi correrà le prossime gare come ha corso le ultime due per fare meglio possibile, perché ormai è solo quella la soddisfazione che si può togliere.

Medaglia d’argento davanti a Lorenzo? Questa è una possibilità molto interessante – aggiunge babbo Graziano – però quando tu sei partito per la gara con la condizione psicologica di fare tutto quello che puoi meglio possibile, un secondo posto non conta quasi niente. Sei il primo dei perdenti e se l’altro è terzo è il secondo dei perdenti. Non te frega molto, non è quello che riesce a modificare il tuo modo di guidare in quella gara. Quindi credo che sia Valentino che Lorenzo correranno per vincere le prossime gare e sarebbe una grande soddisfazione perché anche Marquez le correrà per vincere, non dovendo più pensare al campionato. Le prossime tre gare diventano quasi un campionato a parte.

Ma se Marquez dovesse favorire uno dei due? Marquez raccoglierebbe le firme per non fare correre più Valentino, se potesse.

Yamaha più forte? Ci sono differenze talmente piccole che molte volte dipendono da un circuito all’altro, molte altre dalla forma del gruppo di meccanici che dal venerdì mattina devono mettere a posto la moto un pelo meglio o un pelo peggio, quindi questa grossa differenza non l’ho mai trovata. È sicuro che la Honda è cresciuta ma secondo me siamo al pari con le moto, lo eravamo a inizio campionato e lo siamo adesso. Può vincere una Honda, può vincere una Yamaha e può vincere una Ducati. Oggi può vincere anche una Suzuki, dipende dal momento.

La motivazione di Valentino per il 2017? Secondo me rimangono esattamente le stesse, tra di loro (Rossi e Marquez, ndr) non cambia più niente, a livello di motivazioni e neanche a livello di volersi assolutamente male. Oramai quelle cose lì non si cancellano più.

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