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Guard rail salva motociclisti, in Spagna è realtà

La municipalità di Madrid ha recentemente approvato lo stanziamento di quasi un milione di euro per l’installazione delle protezioni salva motociclisti, da piazzare su 14 differenti tratti stradali.
A cura di Matteo Vana
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Chi va in moto conosce bene i rischi di una scivolata: a far paura non è l'asfalto, ma il guard rail. Le protezioni posizionate a bordo strada state sviluppate per assorbire gli impatti delle automobili senza prendere in considerazione gli amati delle due ruote: in caso di impatto, infatti, le lamiere taglienti rischiano di essere delle trappole anche mortali, note come "ghigliottine".

Approvato lo stanziamento da un milione di euro

Adesso, però, qualche passo in avanti sembra essere all'orizzonte: non ancora in Italia, ma in Spagna dove la municipalità di Madrid ha recentemente approvato lo stanziamento di quasi un milione di euro – 979.625, per la precisione – per l'installazione delle protezioni salva motociclisti, da piazzare su 14 differenti tratti stradali. Il meccanismo in grado di salvare la vita di molti motociclisti è semplice: basta applicare una banda protettiva che elimini lo spazio presente tra il terreno e le attuali barriere e, con esso, il rischio di impattare contro le lamiere taglienti delle strutture già esistenti. In questo modo il centauro, anche in caso di scivolata, non corre il rischio di rimanere incastrato sotto il guard rail che, grazie alla speciale protezione, attutisce in parte il colpo.

L'investimento fa parte di un progetto ancora più ampio e che comprende altri 4,1 milioni di euro di spesa per misure di sicurezza stradale. Le barriere verranno piazzate, per la maggior parte, in strade secondarie, nei punti a più alto tasso di sinistri, da parte dei motociclisti, negli ultimi anni. Un vantaggio non solo in termini di vite, ma anche economico: solo nel nostro paese, infatti, gli incidenti stradali e le loro conseguenze costano complessivamente circa 30 miliardi di euro l’anno. Si tratta di una novità importante per tutti i motociclisti che, dopo anni di lotte, vedono finalmente ascoltate le proprie richieste.

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