Hamilton, a Singapore una vittoria ispirata da Senna: “È come se mi avesse guidato”
Una vittoria insperata quella ottenuta da Lewis Hamilton a Singapore: l'incidente al via che ha tolto dalla contesa le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, insieme alla Red Bull di Max Verstappen, ha spianato la strada al successo dell'inglese che si è ritrovato in prima posizione quasi senza rendersene conto. Scattato dalla quinta casella, infatti, nessuno avrebbe immaginato di trovare il pilota Mercedes ancora in testa dopo la gara di Marina Bay e per di più con un rassicurante vantaggio di 28 punti sul rivale della Rossa.
Una vittoria nel nome di Ayrton Senna
Una gara apparentemente semplice quella del tre volte campione del mondo, ma che ha avuto più di un'insidia, prima tra tutte la pioggia che ha invaso il tracciato di Singapore costringendo il britannico a rimanere concentrato per tutta la gara.
"Era la prima volta che tutti quanti ci trovavamo a guidare qui sotto alla pioggia, quindi è stata davvero una sfida enorme. Avrei potuto facilmente buttare via tutto. In generale, per tutta la gara, mi passava in testa Senna, quando al GP di Monaco era in testa e finì a muro – ha detto Hamilton ai microfoni dei cronisti a fine gara – . Ci pensavo spesso e mi ricordava di non sbagliare. E' come se lui parlasse con me, invitandomi a rimanere concentrato e a mantenere la calma.
L'episodio a cui fa riferimento il campione inglese è legato proprio al suo mito che, durante il Gran Premio di Monaco del 1988, andò a sbattere al Portier mentre era solo al comando. Una presenza costante quella del brasiliano per il pilota della Mercedes che in diverse occasioni ha dichiarato di sentire la vicinanza di Senna durante le gare. L'inglese, che adesso può contare su 28 punti di vantaggio nei confronti di Vettel, con quella di Singapore ha portato a casa forse la mano vincente nella lotta al mondiale da dedicare, una volta vinto, allo sfortunato pilota brasiliano.
