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Hamilton: “Ferrari eccezionale, noi non siamo al loro livello”

L’inglese della Mercedes è deluso dopo il quinto posto ottenuto in qualifica: “Speravo comunque di avere delle piccole chance di lottare con le Ferrari, ma non c’è stato nulla da fare” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Lews Hamilton - Getty Images
Lews Hamilton – Getty Images

La gioia dimostrata sul podio di Monza è sparita, evaporata al caldo di Singapore: Lewis Hamilton è il grande deluso delle qualifiche andate in scena sul circuito di Marina Bay. L'inglese non è riuscito a lottare con Ferrari e Red Bull conquistando solo la quinta posizione da dove scatterà in gara. In una gara in cui superare è quasi impossibile, il leader del mondiale è chiamato alla rimonta per non perdere la testa del mondiale piloti, dove il vantaggio sul tedesco della Ferrari è di appena 3 punti.

La delusione dell'inglese

Si aspettava un weekend complicato Lewis Hamilton, ma forse non così tanto: la sua W08 Hybrid non è mai stata in grado di lottare per le posizioni di vertice, Ferrari e Red Bull hanno dimostrato, sulle strette curve di Marina Bay, di averne di più e il quinto posto è il massimo che l'inglese poteva ottenere in qualifica. Una posizione che non soddisfa il tre volte campione del mondo che rischia di veder scappare il rivale nella corsa al titolo.

Non mi aspetto mai di essere quinto – ha confessato ai giornalisti appena sceso dalla vettura – e anche se credevo che le Red Bull potessero essere veloci a Singapore speravo comunque di avere delle piccole chance di lottare con le Ferrari. Così non è stato, le Rosse sono state eccezionali e noi non eravamo assolutamente al loro livello. Ho dato tutto, ho spremuto la macchina al massimo, ma non c'è stato nulla da fare. E' frustrante essere in questa posizione, un po' fuori dalla lotta con la Ferrari, ma domani potrebbe essere una giornata diversa.

Hamilton, nonostante la quinta posizione da cui sarà costretto a scattare, non ha nessuna intenzione di gettare la spugna senza combattere. Il pilota inglese è consapevole che, su una pista come quella di Singapore, ogni minimo particolare può fare la differenza e l'eventuale ingresso di una safety car potrebbe rimescolare le carte portandolo vicino proprio alla Ferrari di Vettel. Il duello per il mondiale non è ancora concluso, Hamilton non ha ancora finito la frecce nel proprio arco e non si arrenderà fino a che non avrà giocato l'ultima carta presente nel mazzo.

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