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Hamilton, Vettel e Verstappen: ecco a voi il top della F1 2015

Il campione del mondo si è mostrato un passo avanti a tutti e ha vinto il titolo con 4 gare d’anticipo. Vettel ha avuto un impatto sorprendente con il mondo Ferrari e già si pensa al 2016. Il giovane della Toro Rosso si è dimostrato un “pilota vero” al suo esordio nel circus. Rimandata la McLaren.
A cura di Vito Lamorte
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Con la gara di Abu Dhabi va in archivio la stagione 2015 di Formula 1 ed è tempo di bilanci. La Mercedes si è mostrata superiore durante tutto l'arco del Mondiale vincendo il titolo Costruttori con cinque gare d'anticipo e portando i suoi piloti ai piani alti della classifica dalla prima all'ultima gara. La rivoluzione in casa Ferrari fa vedere i suoi frutti: Vettel e Raikkonen in alcune gare riescono ad impensierire le due Frecce d'Argento e a Maranello sono già a lavoro per il 2016. Il team del Cavallino vuole annullare definitivamente il gap con la Mercedes per provare l'assalto al Mondiale.

Senza infiamia e senza lode la Williams che si conferma al terzo posto del Costruttori davanti scalzando la Red Bull che ha vissuto un'annata traumatica a causa della “pochezza” del motore Renault. Discorso a parte per la McLaren Honda: il connubio vincente degli anni '80 non si è ripetuto, almeno per ora, e i due piloti della scuderia di Woking hanno fatto incetta di penalizzazioni a causa della poca stabilità della power unit giapponese.

Lewis Hamilton. Voto: 9,5. Terzo titolo mondiale, secondo con la Mercedes dopo quello del 2014. Se la scorsa stagione ha dovuto attendere l'ultima gara per sedersi sul trono della Formula 1, anche a causa della sciagurata regola del punteggio doppio; quest'anno il pilota britannico ha matematicamente vinto con quattro gare d'anticipo. Tecnica e talento sono alla base del trionfo, non dimenticando l'aiuto di un mezzo superiore. Discutibile il comportamento delle ultime gare, durante le quali si è lamentato parecchio della monoposto e non si presentato alla foto della pole di Rosberg a San Paolo. Nonostante abbia raggiunto il suo idolo nella classifica dei plurititolati del circus non si comporta da campione vero e questo gli costa mezzo punto.

Sebastian Vettel. Voto: 8,5. Il primo anno alla Ferrari del quattro volte iridato è stato travolgente: 3 vittorie, 13 podi e 1 pole position. Vettel non poteva sperare di meglio e anche se non riesce ad agguantare la seconda piazza della classifica Piloti c'è la consapevolezza che un passo in avanti dall'inizio della stagione è stato fatto. Conquista squadra e tifosi con un approccio discreto e si prende la scena grazie a determinazione e costanza. Non si arrende mai. I risultati di quest'anno sono la risposta a quanti non lo hanno mai considerato un bravo pilota perchè, a loro dire, era dotato di una monoposto più forte.

Nico Rosberg. Voto: 8-. Stagione strana, stranissima per Nico che fino alla vittoria del titolo di Hamilton sembra un pilota spento, apatico, ma nelle ultime 6 gare infila 6 pole e 2/3 vittorie prendendosi la seconda piazza della classifica Piloti. Il confronto con il compagno di team fa scendere il suo voto ma con una Mercedes così avrebbe dovuto portare a casa altri risultati.

Kimi Raikkonen. Voto: 6,5. Netti miglioramenti rispetto al 2014 quando si vedeva il suo disappunto ma quest'anno ha subito il paragone con Sebastian Vettel: Raikkonen è andato a podio tre volte (secondo in Bahrain e terzo a Singapore e Abu Dhabi) ma ha sperperato molti punti a causa dei numerosi ritiri e lui stesso lo ha dichiarato nell'ultima conferenza stampa dell'anno. Iceman si è reso protagonista di duelli veri con Valtteri Bottas e rimane uno dei piloti più apprezzati per il suo stile di guida.

Daniil Kvyat. Voto: 7,5. La stagione comincia con diverse difficoltà ma poi lavora sulla monoposto e riesce a prendere le misure. Kvyat si è ritrovato alla Red Bull proprio nell'anno in cui la scuderia ha riscontrato diversi problemi col motore Renault. Questo giovanotto russo ci sa fare, non si fa schiacciare dalla personalità di Daniel Ricciardo e porta a casa anche un podio. Quando il gioco si fa duro…

Daniel Ricciardo. Voto: 7-. Stagione non esaltante per il pilota australiano. Dopo un 2014 brillante che gli ha fatto riscuotere un notevole successo, i tanti problemi con la power unit lo hanno messo di fronte a diversi problemi durante tutta la stagione. Il valore del pilota è fuori discussione ma in questa stagione abbiamo visto poche volte “la mossa alla Ricciardo”.

Sergio Perez. Voto: 7. Una delle note più liete della stagione 2015 è certamente il pilota messicano della Force India. Perez, così come Hulkenberg, ha iniziato in sordina ma dopo gli sviluppi portati al motore della VJM08 nel weekend di Silverstone ha migliorato il suo ruolino di marcia ed ha coronato queste buone prestazioni con il terzo posto a Sochi. Il messicano,che faceva parte della Ferrari Driver Academy, dopo la brutta parentesi con la McLaren nel 2013 sembra essersi ritrovato.

Valtteri Bottas e Felipe Massa. Voto: 7-. Stagione un po' incolore per la Williams che comunque mantiene la terza posizione della classifica Costruttori come il 2014. A differenza della crescita costante della scorsa stagione, quest'anno la scuderia di Grove non ha avuto dei picchi ma ha raccolto sempre punti importanti. Nonostante i diversi podi raccolti dai due piloti dalla Williams quest'anno ci si aspettava qualcosa di più.

Romain Grosjean. Voto: 6,5. La sua ultima stagione con la Lotus verrà ricordata soprattutto per il podio di Spa-Francorchamps dopo una gara gagliarda. Il pilota francese non andava a podio dal al primo podio dal Gran Premio degli Stati Uniti d'America del 2013. Una soddisfazione personale e per la scuderia di Enstone bersagliata da problemi finanziari importanti. Romain l'anno prossimo ripartirà dal Team Haas e metterà la sua esperienza in campo per la neonata scuderia.

Fernando Alonso e Jenson Button. Voto: 5. Raccontare la stagione dei due piloti della McLaren Honda è veramente difficile: i problemi alla monoposto e le penalizzazioni sono state una costante nei weekend della scuderia di Woking che ha chiuso l'anno al penultimo posto della classifica Costruttori. Le speranze di rinascita che Alonso ha paventato per tutto l'anno non sono mai arrivate e si sono spente con quel team radio che paragonava la power unit della casa giapponese a quella di una GP2. Il prossimo Mondiale sarà un vero e proprio banco di prova per questa storica scuderia e per due piloti di questo calibro.

Verstappen e Sainz: il futuro della F1

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Classifica a parte per i rookie che quest'anno si sono messi in mostra rispetto ad altre stagioni. La Toro Rosso si prende la palma d'oro per aver puntato su due piloti giovani ma allo stesso tempo molto promettenti e già in grado di tenere un palcoscenico così importante. Stagione altalenante per Nasr.

Max Verstappen. Voto: 8. Il miglior esordiente è lui, criticato e bersagliato per la sua età ma è uno dei pochi che accende i Gran Premi con manovre e sorpassi dettati dalla “locura” giovanile. Il figlio d'arte si è calato la visiera lo scorso novembre, quando ha iniziato a scendere in pista con una monoposto F1, e non l'ha rialzata fino all'ultimo gara. Vince il confronto con il suo compagno di team sia ai punti che in pista. Può diventare un vero top driver.

Carlos Sainz Jr. Voto: 7,5. Il giovane spagnolo è stato per una parte della stagione migliore del suo compagno di scuderia ma poi qualcosa si è inceppato: i problemi e i ritiri hanno avuto la meglio. Sainz Jr ha mostrato molta maturità e un ottimo stile di guida. Visto il continuo paragone con Verstappen, nell'ultima qualifica Carlos ha avuto la meglio piazzandosi davanti al compagno e battendolo al fotofinish (10 a 9).

Felipe Nasr. Voto: 6,5. Inizio di stagione molto brillante per questo giovane brasiliano che batteva sistematicamente il suo partner e finiva con una certa regolarità in zona punti ma ad un certo punto ha avuto una flessione da cui non è riuscito più a riprendersi. Il confronto diretto con Marcus Ericsson l'ha vinto alla grande ma l'avvio di stagione aveva fatto presagire ben altro.

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