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I carburanti sintetici salveranno il motore a combustione eliminando le emissioni di CO2

Il carburante sintetico realizzato da Bosch può essere usato come benzina, diesel e Gpl. Un processo produttivo specifico permette di creare una miscela capace di emettere zero CO2 dalla combustione.
A cura di Pietro Ginechesi
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Bosch vuole salvare il motore a combustione interna: l'azienda tedesca sta lavorando allo sviluppo di nuovi carburanti sintetici capaci di produrre zero emissioni di CO2. Per raggiungere questo risultato, questi speciali carburanti sono realizzati tramite un processo di fabbricazione che cattura la CO2. Questa novità renderebbe i classici motori termici notevolmente più puliti rendendoli di fatto ecologici quanto un'unità elettrica. L'utilizzo programmato di carburanti sintetici potrebbe far risparmiare 2,8 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 in Europa entro il 2050.

La benzina che non produce CO2. I vantaggi dei carburanti sintetici sono numerosi, tra questi c'è la totale assenza di fuliggine derivata dalla combustione. Questo fattore può avere importanti conseguenze sul costo produttivo dei motori termici: diventa più facile produrre tecnologie per il controllo dei gas di scarico. Il carburante sintetico non necessita di ampie risorse naturali e, a differenza dei biocarburanti, non genera problemi etici causati dalla disponibilità di terreni fertili destinati a produzioni agricole. Inoltre possono essere prodotti utilizzando fonti rinnovabili. Bosch ha stimato che in un ciclo vitale di 160.000 Km, un'auto alimentata a carburante sintetico risulta più conveniente, in termini economici, rispetto ad una elettrica soprattutto per gli spostamenti a lungo raggio.

Futuro incerto. Per produrre il carburante sintetico si parte dalla produzione di idrogeno all'acqua, in seguito viene aggiunto il carbonio per rendere il carburante liquido. Il carbonio può essere catturato nell'aria con filtri appositi o può essere riciclato da processi industriali. Questo tipo di carburante può diventare tranquillamente benzina, diesel, gas e anche cherosene. Attualmente sono pochi e molto costosi gli impianti di produzione, così come le sedi per il collaudo. Attraverso una serie di finanziamenti, il carburante sintetico potrebbe diventare presto una realtà molto più diffusa. Secondo Bosch, questo particolare carburante avrebbe un costo (accise escluse) stimato tra 1,00 e 1,40 euro al litro.

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