I cinque piloti più vincenti nella storia della McLaren in Formula 1
Tra le scuderie che nel corso degli anni hanno acquisito maggior prestigio in Formula 1 c'è sicuramente la McLaren. Dagli albori con Bruce McLaren, il fondatore che riuscì a vincere la prima gara, fino ai giorni nostri sono tanti i piloti che si sono alternati alla guida della monoposto di Woking permettendo alla squadra di conquistare 8 titoli costruttori e 12 titoli piloti. Nelle 786 gare disputate in Formula 1 sono giunte ben 182 vittorie; merito delle monoposto che prima grazie alla collaborazione con la Honda, poi a quella con la Mercedes, hanno scritto pagine importanti quest sport, ma anche di piloti leggendari: ecco i cinque che, proprio con la McLaren, hanno scritto la storia.
Ayrton Senna, il più vincente
Il brasiliano è il pilota che ha conquistato il maggior numero di vittorie con la scuderia inglese: per lui all'attivo ci sono 35 primi posti– su 96 Gran Premi corsi – e 3 titoli mondiali conquistati tra il 1988 il 1991. Lo sfortunato pilota verdeoro è uno degli sportivi che più di tutti ha fatto emozionare gli appassionati di Formula 1: particolarmente veloce sul giro in prova, sapeva coniugare alla perfezione la sua grande abilità nella messa a punto della vettura e la capacità di spingerla al limite. Epiche le sue battaglie con il rivale Alain Prost, prima compagno di squadra e poi avversario. La sua scomparsa, nel 1994 a Monza, fu uno dei capitoli più tristi della Formula 1.
Alain Prost, il Professore
Proprio l'acerrimo rivale di Ayrton Senna è il secondo pilota più vincente nella storia della McLaren; tre i titoli conquistati da Alain Prost con la scuderia di Woking – anche se in carriera saranno 4 con quello ottenuto con la Williams nel 1991 – così come il brasiliano, ma per il francese sono"solo" 30 le vittorie su 107 Gran Premi disputati. Campione del mondo per due stagioni consecutive, nel 1988 e nel 1989, riuscì a stabilire il record di gare vinte appartenuto fino a quel momento a Jackie Stewart venendo battuto, 14 anni più tardi, da Michael Schumacher.
Lewis Hamilton, profeta in patria
L'attuale pilota della Mercedes occupa l'ultimo gradino del podio. Il britannico ha passato 3 stagioni con la McLaren: per lui all'attivo ci sono 21 vittorie in 110 Gran Premi e un titolo mondiale conquistato, il primo della sua carriera. Correva l'anno 2008 quando Lewis Hamilton scendeva in pista con la vettura di Woking: subito una vittoria all'esordio in Australia, poi un terzo e un secondo posto, rispettivamente in Spagna e Turchia prima di riassaporare il gradino più alto del podio a Montecarlo. A fine stagione saranno 5 i successi, abbastanza per portarsi a casa il titolo di campione del mondo alla seconda stagione in Formula 1.
Mika Hakkinen, il rivale storico di Michael Schumacher
Ai piedi del podio c'è Mika Hakkinen. Il finlandese, che corse quasi tutta la carriera con i colori della scuderia inglese, è il quarto pilota più vincente nella storia della McLaren con 20 vittorie in 131 GP disputati. Un legame profondo quello tra Hakkinen e la squadra britannica che portò il pilota a conquistare due titoli mondiali; il primo nel 1998 dove trionfò in 8 appuntamenti mentre per il secondo bastò attendere la stagione successiva quando, complice anche l'infortunio di Michael Schumacher, riuscì a ripetersi vincendo il duello con il ferrarista Eddie Irvine. Famoso il suo sorpasso, proprio con la McLaren, al sette volte campione nel 2000 sulla pista di Spa-Francorchamps, giudicato da molti come il più bel sorpasso della Formula 1.
David Coulthard e il titolo sfiorato
L'ultimo in questa speciale classifica è il pilota scozzese che corse in McLaren dal 1996 al 2008. Per lui 12 vittorie in 150 GP e un grande rimpianto: David Coulthard, infatti, non è mai riuscito a vincere il campionato del mondo. Lo sfiorò soltanto nel 2001 quando finì secondo alle spalle di Michael Schumacher mentre fu terzo in altre tre edizioni. Ricordato soprattutto per lo stile di guida particolare, si rese protagonista di un episodio controverso proprio con il campione tedesco: a Spa-Francorchamps, nel 2000 sotto il diluvio, il pilota della McLaren, durante un doppiaggio, frenò improvvisamente facendosi colpire dal tedesco che uscì dalla nuvola d'acqua con una Ferrari a tre ruote. Ai box, poi, il campione della Rossa cercò di farsi giustizia, ma i meccanici impedirono che i due arrivassero a contatto.
