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Iannone rimonta e firma l’impresa, il Mugello si tinge di rosso

Il ducatista firma l’impresa di giornata finendo sul terzo gradino del podio. Una rimonta costruita sorpasso dopo sorpasso per il pilota di Vasto che dimostra di trovarsi a suo agio sulle colline fiorentine: l’anno scorso fu pole position e secondo posto.
A cura di Matteo Vana
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I riflettori erano tutti puntati su Valentino Rossi, ma le luci delle ribalta, alla fine di un Gran Premio d'Italia ricco di adrenalina, sono tutte per Andrea Iannone. Il pilota della Ducati parte male, perde posizioni ed è costretto alla rimonta, ma alla fine centra il podio precedendo Dani Pedrosa sul traguardo. Un weekend vissuto di corsa, dalla prima fila della qualifica alla terza posizione in gara. Un risultato che aumenta il rimpianto: senza la falsa partenza avrebbe potuto lottare con Lorenzo e Marquez per la vittoria.

Andrea Iannone, terzo al Mugello
Andrea Iannone, terzo al Mugello

Una gara di duelli e sorpassi

Quella di Iannone è stata una gara tutta all'attacco, come consuetudine per il pilota di Vasto. E mentre i sogni di vittoria di Valentino Rossi (s)fumavano per colpa del motore Yamaha, quelli del ducatista diventano realtà. Prima il duello con Vinales, poi quello con il compagno di squadra Andrea Dovizioso, costretto all'errore e superato, infine la bagarre con Dani Pedrosa, fatta di sorpassi e controsorpassi fino al traguardo, dove finalmente può esultare: il gradino più basso del podio è suo, l'italiano evita il tris spagnolo nel Gran Premio di casa e salva l'onore del Belpaese. Si conclude così un weekend positivo, la factory di Borgo Panigale conferma di trovarsi a proprio agio sulle colline fiorentine: l'anno scorso fu secondo posto, stavolta è la terza posizione a colorarsi di rosso.

Il Mugello si tinge di rosso

Una pista speciale per Andrea Iannone, al Mugello l'italiano si sente a casa. I primi sorrisi nella classe regina arrivarono nel 2015: pole position, la prima in MotoGp, e piazza d'onore a suggellare un fine settimana che sembrava irripetibile. Ma i pronostici sono fatti per essere sovvertiti, le voci per essere messe a tacere. Stavolta il ducatista sembrava destinato al fallimento, finito a metà classifica dopo i primi giri. Una rimonta costruita poco per volta, step by step fino al capolavoro finale. Ancora una volta Iannone sale sul podio, il Mugiallo, deluso per il destino avverso con cui si è dovuto scontrare Valentino Rossi, ha un motivo per sorridere.

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