Il primo taxi senza conducente in servizio per le strade di Singapore
Giornata storica per la guida autonoma: il primo taxi senza conducente ha iniziato il primo servizio sperimentale sulle strade pubbliche in un quartiere d’affari nel distretto occidentale di Singapore, con lo scopo di ottenere un feedback in vista del lancio completo, pianificato per il 2018. Lo sviluppatore, la start-up nuTonomy, nata nel 2013 presso il Massachusetts Institute of Technology, ha invitato un gruppo selezionato di persone a scaricare la propria applicazione e a viaggiare gratuitamente nel suo “robo-taxi” in un’area limitata della città del sud-est asiatico.
“Questo è davvero un momento storico che sta per cambiare il modo di costruire le città, il modo in cui realmente guardiamo il nostro ambiente” ha commentato Doug Parker, uno dei responsabili di nuTonomy, a Reuters. Il servizio segue i test privati che iniziati nel mese di aprile e per le corse di prova può contare su un veicolo elettrico, una Mitsubishi i-MiEV, con un ingegnere comunque seduto al posto di guida per monitorare il sistema e, se necessario, prendere il controllo dell’auto. L’obiettivo della società è quello di introdurre 100 taxi nel distretto di Singapore entro il 2018.
La nuTonomy è una delle diverse società in corsa per il lancio dei veicoli self-driving, così come case automobilistiche e nuovi partner impegnati nello sviluppo tecnologico. Ultimo in ordine di tempo l’annuncio di un’intesa da 300 milioni di dollari tra il costruttore svedese Volvo e il servizio di ride-hailing Uber per lo sviluppo di un veicolo senza conducente, mentre la compagnia israeliana Mobileye NV, che sta sviluppando il suo veicolo con la Delphi Automotive Plc, sarebbe pronta a iniziare la produzione entro il 2019. Ford invece ha pianificato il lancio della sua auto a guida autonoma per il 2021.
