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Incidente Alonso, lo spagnolo è cosciente. L’agente: “Malore? No, colpa del vento”

L’esito della TAC è negativo, ma il pilota della McLaren rimarrà in osservazione fino a domani presso l’ospedale General de Catalunya.
A cura di Vito Lamorte
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Dopo l'incidente durante la quarta giornata di test, Fernando Alonso è ricoverato all'ospedale General de Catalunya di Barcellona, dove è stato sottoposto ad una TAC che ha dato esito negativo. La notizia è stata ufficializzata da Silvia Hoffer, addetta stampa della McLaren, che ha comunicato anche il fermo in via precauzionale in ospedale fino a domani  per lo spagnolo. Il manager di Alonso, Luis García Abad, ha smentito al giornale spagnolo Marca l'ipotesi del malore e dei problemi alla MP4-30 alla base dell’incidente dell’ex pilota della Ferrari: "Smentisco qualsiasi problema della macchina, ha perso grip ed è uscito dalla pista. Fernando è in ospedale per precauzione, sono stati effettuati tutti gli esami del caso, che sono andati bene. L'urto con le barriere ha provocato tutto il resto. Fernando è a letto ed è tranquillo. Tutto è successo in circostanze normali". Il manager del pilota della McLaren ha affermato: "Fernando è sempre stato cosciente e sta bene. La telemetria della macchina dice che stava girando da sinistra verso destra poi è stato spinto improvvisamente verso bordo pista, c'era molto vento, un incidente come ne capitano tanti in F1".

Eric Boullier, Racing Director della McLaren, ha dichiarato: "Per fortuna Fernando sta bene ma ha subito una commozione cerebrale durante l'incidente, che quindi richiede un pernottamento in ospedale per precauzione. E' prassi normale. Ma inevitabilmente, alcuni media hanno cercato di esagerare la gravità dell'incidente, che era solo un normale incidente di test".

Era stata tirata in ballo una possibile scossa elettrica ma la McLaren MP4-30 di Fernando Alonso aveva la luce verde sotto alla telecamera quando il pilota spagnolo ha sbattuto all'uscita della curva 3. Si può escludere che il campione asturiano possa essere stato colpito da una scossa elettrica di alta tensione.

Auto Motor und Sport e Gazzetta dello Sport parlano di forte decelerazione registrata dai sensori FIA (sopra i 15G per 54 millisecondi con picco a 30 G) che non spiega le cause dell'incidente ma riesce a conciliare il fatto che la vettura sia rimasta pressoché integra e lo svenimento del pilota.

Ha parlato dell'incidente anche Sebastian Vettel che è testimone oculare dell'accaduto. Il pilota della Ferrari si trovava proprio dietro la MP4-30 quando Alonso è finito fuori pista ed è convinto che lo spagnolo non andasse a più di 150 km/h. Matteo Bonciani, portavoce FIA, dopo l'intervento dei medici del circuito ha reso noto che il pilota della McLaren era cosciente e parlava con i suoi soccorritori: "Era cosciente, ha parlato col dottor Rueda ed è stato trasportato in ospedale in elicottero ma è la procedura. Dobbiamo assicurarci che tutto sia fatto per bene".

Alle ore 15:06 la McLaren ha diramato questo comunicato sul suo sito: "Oggi, alle ore 12:35, in occasione della quarta ed ultima giornata di test sul Circuit de Catalunya (Barcellona), la McLaren-Honda di Fernando Alonso è uscita di pista alla curva tre, colpendo il muro con la parte destra della vettura. Fernando è stato trasportato presso il centro medico della pista dove i sanitari del circuito gli hanno prestato i primi soccorsi. Era cosciente e ha parlato con i medici. Tuttavia, come da normale procedura in tali circostanze, in seguito è stato trasportato con l’elicottero in ospedale per svolgere dei controlli precauzionali. Pubblicheremo un ulteriore aggiornamento a tempo debito".

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