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Incidente mortale a bordo di una Tesla, sul banco degli imputati il sistema Autopilot

La Commissione Trasporti statunitense ha stabilito che il funzionamento dei sistemi automatici della Tesla hanno fatto si che il guidatore desse loro un’eccessiva fiducia assumendo un comportamento errato che ha portato all’incidente mortale.
A cura di Matteo Vana
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la Tesla Model S di Joshua Brown dopo l'incidente che gli è costato la vita.

Tesla, la famosa casa automobilistica di Elon Musk, rischia grosso: il National Transportation Safety Board, l'autorità di supervisione della sicurezza stradale americana, infatti, ha stabilito che il sistema di guida semi-autonoma della Tesla – il famoso autopilot – ha contribuito a un incidente mortale avvenuto nella Silicon Valley. L'incidente risale allo scorso anno quando un uomo, alla guida di una Model S, tolse per troppo tempo le mani dal volante scambiando il sistema di guida semi-autonoma per uno totalmente autonomo; un comportamento che si è rivelato fatale per l'automobilista quando un camion che tagliò la strada all'auto.

E' la prima volta che un'autorità americana fa ricadere sulla società una responsabilità di questo tipo. L'ente federale Usa per la sicurezza stradale ha stabilito che il funzionamento dei sistemi automatici della Tesla hanno fatto si che il guidatore desse loro un'eccessiva fiducia; nonostante l'azienda stessa non indichi il proprio Autopilot come un sistema di guida completamente autonoma  – quindi di Livello 5 – la stessa non ha tarato i propri sistemi per evitare incomprensioni con i propri clienti e per questo è finita sul banco degli imputati. Il sistema, infatti, non era progettato per riconoscere il camion che tagliò la strada alla vettura, ma neanche capace di comprendere – e di avvisare – il guidatore che stava assumendo un comportamento errato.

I parametri da seguire secondo la Commissione Trasporti Usa

Dopo l'incidente Tesla aveva già apportato delle modifiche al proprio sistema per evitare nuovi incidenti dovuti alla troppa distrazione da parte del guidatore, ma la Commissione Trasporti statunitense ha stilato una lista alcuni parametri attraverso i quali, in caso di incidente, sia possibile definire quali sistemi di controllo sono coinvolti. L'NHTSA, quindi, raccomanda di sviluppare un metodo per verificare che auto con guida autonoma di Livello 2 abbiano sistemi di controllo per verificare l’effettiva attenzione del conducente mentre i costruttori dovranno usare i parametri definiti dal Dipartimento dei Trasporti come riferimento per tutti i nuovi veicoli equipaggiati con sistemi di assistenza alla guida. Inoltre sarà necessario definire uno standard per la segnalazione dei dati provenienti dai sistemi di assistenza alla guida e chiedere a tutti i costruttori di segnalare qualsiasi incidente avvenuto con auto che montano tali tecnologie mentre si chiede alle case automobilistiche di incorporare su tutti i modelli dei sistemi che limitino l’uso delle tecnologie di guida assistita, permettendone l’utilizzo solo nelle condizioni per le quali sono state sviluppate e di sistemi di controllo in grado di limitare distrazioni da parte del guidatore.

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