Infinito Valentino Rossi, una vera leggenda del Motomondiale

Infinito, immenso, assolutamente Valentino Rossi: dopo 18 anni di carriera e nove titoli in quattro classi differenti del motomondiale, il pluricampione pesarese si gode l’ennesima rinascita sportiva. Per il Dottore quella del 2014 è la migliore stagione dal 2010, quella in cui si conferma una vera leggenda di questo sport, il campionissimo capace di collezionare punti, di ritrovare il podio e di chiudere il mondiale con il fiato sul collo di Marc Marquez.

Valentino Rossi 5.0

Valentino Rossi è in una delle sue versioni migliori quest’anno: è un pilota capace di invecchiare e di ringiovanire allo stesso tempo, capace di divertirsi e di divertire, un campione che non ha perso lo smalto dei tempi migliori in sella alla M1: nell’anno della scelta tra il continuare o l’appendere il casco al chiodo il Dottore ritrova la competitività nonostante fiocchino avversari giovani e veloci da tutte le parti. Ma c’è ben poco da fare: il pesarese è un pilota infinito, capace di tenere ancora banco e di non smentirsi neppure nel rush finale di Valencia dove con il secondo posto porta a quota 13 i podi del 2014, incluse le vittorie al GP di San Marino e al GP d'Australia, e a 295 i punti raccolti in questa sua ennesima stagione da annali.

Il Dottore che piace

Valentino Rossi è un pilota che può piacere come non piacere, che si può sognare che vinca o che non centri più una gara, che si può pensare sia il più grande di tutti i tempi o che altri siano i migliori: quel che è certo è che Valentino Rossi è un immenso campione, una vera icona delle due ruote, un pilota che sarà difficile da dimenticare, un vero mito che della passione per la velocità e per le due ruote ne ha fatto uno stile di vita non solo per se stesso, non solo per gli italiani ma per milioni e milioni di fans sparsi in tutto il mondo.

Il pesarese che non basta mai

Da quel 31 marzo del 1996, quando in sella all’Aprilia faceva il suo esordio nel Motomondiale, in Malesia, sul circuito di Shah Alam, Valentino Rossi ci ha raccontato una storia, la sua storia, quella del Motomondiale, con quell’immediatezza e quella spontaneità che lo hanno sempre contraddistinto anche nei momenti più difficili, anche quando lo si dava per bollito solo perché con la Ducati c’era ben poco da fare. A molti la sfida di passare dalla Honda campione del mondo ad una Yamaha che il mondiale non lo vedeva da 12 anni non era bastata. A tanti la vittoria nella gara di debutto in sella alla M1 non era stata sufficiente. Ad alcuni non bastava nemmeno quando in sella a quella stessa Yamaha vinceva il mondiale, il suo sesto in carriera, il primo dei quattro in sella alla moto della Casa dei tre diapason. Eppure non bastava.

Valentino Rossi è tornato, Valentino Rossi c’è!

Valentino Rossi è quel campione ha sempre dovuto rimarcare di essere vincente, di essere il più forte sotto gli sguardi severi di chi non ha meglio da fare o forse non può fare altro che invidiarlo. Nel periodo più buio della sua carriera erano gli stessi già pronti a pugnalarlo, a colpirlo e a nascondersi dietro ai nomi di altrettanto grandi campioni ma che in fin dei conti sono durati il tempo di qualche mondiale. E a quanti oggi dicono che il Dottore è secondo alle spalle di Marc Marquez non resta che rispondere che un’intera generazione è cresciuta a pane e vittorie del Dottore e che, per quanto possa far piacere o meno, Valentino Rossi è tornato, Valentino Rossi c’è!

La chiave del decimo titolo

Con 35 anni sulle spalle, 9 titoli mondiali, 312 GP disputati, 108 GP vinti, 196 podi e 5093 punti complessivi, Valentino Rossi centra per la quarta volta in carriera il titolo di vice-campione del mondo ed è già pronto alla prossima sfida, quella del sogno chiuso in un cassetto di cui il Dottore sembra aver ritrovato la chiave. Perché Valentino Rossi è un nove volte campione del mondo che ha ancora tanto da dare, un inconfondibile mix talento e passione che non conosce tendenza, una vera e propria griffe che non passa mai di moda.