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Italiani e biciclette, una passione da 6 miliardi di euro

A renderlo noto è il 1° Rapporto sull’Economia della Bici in Italia e sulla Ciclabilità nelle città: al nostro paese spetta il record di produzione mentre sono 743mila gli italiani che usano le due ruote per recarsi a lavoro mentre. Tra le città più virtuose spiccano Perugia e Bolzano.
A cura di Matteo Vana
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Gli italiani hanno riscoperto il gusto delle due ruote: stavolta però Valentino Rossi e le sue imprese non c'entrano nulla così come il motore. Quella per la bicicletta è una passione antica e mai sopita, come rivela il 1° Rapporto sull’Economia della Bici in Italia e sulla Ciclabilità nelle città, realizzato da Legambiente in collaborazione con Velolove e Grab+ e presentato in questi giorni a Roma nel corso del Bike Summit 2017.

Il Belpaese è il primo produttore di biciclette tanto da prendersi una fetta di mercato piuttosto importante quantificabile nel 18%. Un giro d'affari, quello delle due ruote, che nel 2015 ha prodotto un giro d'affari di 488.000.000 euro, a cui bisogna aggiungere quello del mercato di parti e accessori, che ha generato nello stesso anno vendite per 483.540.000 euro. Sommando anche l'insieme degli spostamenti a pedali il fatturato arriva a più di 6 miliardi di euro all'anno. "Questo patrimonio è la somma della produzione di bici e accessori, delle ciclovacanze e dell’insieme delle esternalità positive generate dai biker e appare ancora più rilevante soprattutto in considerazione del carattere adolescenziale della ciclabilità in molte parti d’Italia, sia per gli aspetti relativi alla mobilità, sia per quello che riguarda il turismo su due ruote" ha spiegato Rossella Muroni, presidente di Legambiente.

Sempre più italiani vanno a lavoro in bici

Un fenomeno in costante aumento: sono sempre di più gli italiani che rinunciano alla macchina per spostarsi in bicicletta. Già 743mila sono i cittadini che preferiscono i pedali, alimentati dalla forza delle proprie gambe, per recarsi ogni giorno a lavoro tanto che il bike sharing si sta affermando come una delle realtà più importanti con mezzi disponibili nella maggior parte delle città come Milano, Brescia, Bergamo, Aosta, Pisa. Squlibri, però, esistono ancora tra Nord e Sud: tra le città più virtuose, infatti, non compare nessun capoluogo del meridione. A guidare la speciale classifica ci sono Perugia e Bolzano – dove un abitante su tre preferisce raggiungere il luogo di lavoro in bici – mentre dietro di loro si piazzano Ravenna, Reggio Emilia, Treviso e Ferrara con percentuali di abitanti tra il 22% e il 27% che preferiscono pedalare piuttosto che mettersi al volante.

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