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Jorge Lorenzo: “Mercedes F1? Tempi competitivi ma tutto un altro mondo”

Il tre volte campione della MotoGP dopo aver provato la monoposto con cui Hamilton ha vinto il mondiale del 2014: “Me l’aspettavo più nervosa e difficile da guidare invece è andato tutto molto bene. Quando ci si abitua alla potenza è come un prototipo ma il grip in curva è da pazzi”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo al volante della Mercedes F1 di Lewis Hamilton / MotoGP
Jorge Lorenzo al volante della Mercedes F1 di Lewis Hamilton / MotoGP

Il sogno si è finalmente avverato: giovedì pomeriggio Jorge Lorenzo ha completato i suoi primi giri al volante di una monoposto di Formula 1 sul circuito di Silverstone. Un test promosso dal gigante delle bibite energetiche Monster che sostiene sia il team Movistar Yamaha in MotoGP e la Mercedes AMG Petronas in Formula 1. Lo spagnolo ha provato la W5, la vettura con cui Lewis Hamilton ha vinto il mondiale del 2014 e con cui la scuderia di Stoccarda ha vinto 16 delle 19 gare disputate durante quella stagione sommando i risultati di Hamilton e Rosberg. “In primo luogo, voglio ringraziare Monster per avermi dato questa opportunità. È stata una grande esperienza, come un sogno che si avvera. Gli ultimi giorni sono stati molto speciali per me” spiega Lorenzo che prima di calarsi al volante della monoposto di Hamilton, si era allenato con vetture di categorie minori. “Ho avuto l'opportunità di lavorare con i migliori ingegneri in questo sport, piloti di F2, di testare in alcune sessioni al simulatore e alla fine ha sono riuscito a guidare al meglio”.

Lorenzo: "Tempi competitivi ma tutto un altro mondo"

Lorenzo si è detto sorpreso della “dolcezza” della Mercedes W05, una vettura spinta da un motore turbo V6 ibrido da 750 cv. “Ho sperimentato cosa vuol dire guidare una vettura di Formula 1 ed è stato incredibile. Sono molto soddisfatto del tempo che ho fatto nell’ultima uscita. Da quello che gli ingegneri mi stavano dicendo, i miei tempi sono stati davvero competitivi. Mi aspettavo una vettura molto più nervosa e difficile da guidare, invece tutto è andato molto bene, volante, motore e tutto” prosegue il tre volte iridato della MotoGP. “È stata abbastanza facile da guidare, in curva è molto veloce e il grip è irreale. Durante il primo giro si avverte la potenza ma quando ci si abitua, è simile a una moto di MotoGP, ma in curva è tutto un altro mondo, puoi andare quasi 40 km/h più veloce in curva. Sono rimasto sorpreso da quanto tardi di possa frenare e dal grip a pieno regime nelle curve, è da pazzi”.

Lane: "Impressionante il suo interesse per i dettagli"

Anche l’ingegnere di pista della Mercedes, Richard Lane, ha promosso il maiorchino: “È stato bello lavorare con Jorge. Da quando è arrivato in pista è stato pieno di entusiasmo e con una gran voglia si cimentarsi. Tra un’uscita e l’altra ha studiando attentamente i dati, cercando di individuare i settori da migliorare. Si può capire perché è un pluriridato delle due ruote. Il suo interesse per il dettagli della sua performance è stato impressionante. Ha raccolto feedback al volante, migliorando ad ogni uscita. È stata una grande esperienza per noi di lavorare con Jorge e gli auguriamo tutto il meglio per il resto della stagione MotoGP”.

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