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La California ferma le auto a guida autonoma di Uber, revocati i permessi

Revocata l’autorizzazione alla circolazione per le 16 Volvo XC90 di Uber. Le auto non sono dotate della documentazione necessaria alla sperimentazione. L’azienda non demorde e punta a concludere i test.
A cura di Pietro Ginechesi
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Una Volvo XC90 con tecnologia AutoPilot di Uber
Una Volvo XC90 con tecnologia AutoPilot di Uber.

La corsa per la guida autonoma prosegue senza sosta. Numerose sono le aziende interessate allo sviluppo di nuove tecnologie, capaci di rendere le auto completamente indipendenti dal conducente. Oltre a Google e Tesla, anche Uber ha fatto grossi passi in avanti ed è attiva nella sperimentazione su strada. Una prima flotta di vetture, 14 Ford Fusion, è stata dispiegata per le strade di Pittsburg, Pennsylvania, a fine agosto. In seguito è stata avviata una seconda ondata di test a San Francisco, California, ma è qui che sono sorti i primi problemi.

Il California Department of Motor Vehicles ha fermato le 16 Volvo XC90 con tecnologia AutoPilot e ne ha revocato l'autorizzazione a circolare sulle strade pubbliche dello stato californiano. Le auto sono operative già da settembre ma il lancio ufficiale è stato inaugurato il 14 dicembre, appena una settimana dopo è arrivato il primo stop. I problemi sono perlopiù burocratici e riguardano lo status di sperimentazione delle vetture. Secondo la legge californiana, i veicoli a guida autonoma si muovono senza il controllo di un essere umano e vanno immatricolati seguendo l'iter di un protocollo sperimentazione. La stessa procedura è stata già effettuata da circa venti produttori, tra cui Google. Uber non è d'accordo col direttivo della California e non ha intenzione di richiedere nessun permesso speciale: l'azienda ha messo in evidenza il fatto che il guidatore è sempre presente a bordo della vettura ed interviene in caso di necessità. Un portavoce di Uber dichiara inoltre: "Stiamo cercando una nuova destinazione per queste macchine ma rimaniamo impegnati al 100 per cento nello stato della California e raddoppieremo gli sforzi per sviluppare un codice stradale che funzioni." Il percorso delle auto a guida autonoma è molto difficoltoso e lo sviluppo non è esente da bug: pare che le vetture di Uber abbiano difficoltà a riconoscere le piste ciclabili. Un cittadino di San Francisco dichiara di aver visto un'auto di Uber con AutoPilot passare col rosso, l'azienda si è difesa parlando di un errore umano del conducente e non una valutazione errata del software di bordo.

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