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La FIA apre un’inchiesta sull’incidente di Jules Bianchi

Jean Todt ha chiesto a Charlie Whiting di stendere un rapporto completo sulle circostanze esatte dell’incidente. L’uomo che ha pubblicato il video: “Ho deciso di far vedere a tutti che cosa è successo”. In Giappone anche Saillant.
A cura di Valeria Aiello
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La FIA ha deciso di aprire un’inchiesta sull'incidente di Jules Bianchi avvenuto a Suzuka durante la gara del GP del Giappone. Il Presidente Jean Todt ha chiesto a Charlie Whiting, direttore di corsa, di riunire tutti gli elementi necessari alla ricostruzione di quanto avvenuto per stendere un rapporto completo sulle circostanze dell’incidente. Il rapporto è atteso nei prossimi giorni, prima del GP di Russia. Le immagini pubblicate ieri da uno spettatore del Gran Premio e che la FOM aveva rapidamente fatto rimuovere, si sono diffuse rapidamente su internet, dando la possibilità a chiunque di venire a conoscenza della bandiera verde sventolata dallo steward pochi secondi prima dell’impatto di Jules Bianchi contro la gru impegnata a bordo pista nelle manovre di rimozione della Sauber di Adrian Sutil, uscito fuori pista nello stesso punto del tracciato nelle tornate precedenti.

"Ho deciso di far vedere a tutti che cosa è successo"

Nel comunicato ufficiale della FIA, si parlava di bandiere gialle prima della curva Dunlop. Nel video amatoriale oltre alle bandiere gialle sventolate per le operazioni di recupero della monoposto di Sutil, negli istanti precedenti allo schianto di Bianchi si nota che lo steward sventola bandiera verde, segnale di cessato pericolo seppur per la curva successiva. Nel frattempo, Phillip Dabrowiecki, l'uomo che ha pubblicato il video, ha chiarito i motivi che lo hanno spinto a condividere le immagini in rete. “Ho deciso di far vedere a tutti che cosa è successo. Nessuno della FIA mi ha contattato, ma credo che le mie immagini mostrino tutti gli errori commessi”.

Bianchi continua a lottare, in Giappone anche Saillant

In queste ore di angoscia per le condizioni di Jules Bianchi, al Mie General Hospital di Yokkaichi è arrivato Gerard Saillant, il professore francese e fondatore dell'Istituto del Cervello e del Midollo Spinale dell'ospedale Pitié-Salpetrière di Parigi, che ha seguito anche Michael Schumacher dopo l’incidente di Silverstone e quello sulle nevi di Meribel dello scorso dicembre. Insieme al professor Saillant, anche il manager del pilota francese, Nicolas Todt. Secondo il bollettino medico diffuso lunedì sera da Matteo Bonciani, portavoce della FIA, le condizioni di Jules restano “critiche” ma “stabili”. Il padre del pilota della Marussia, secondo quanto riferito dai colleghi di Sky Sport, ha chiarito che prima di emettere qualunque tipo di comunicazione, la famiglia consulterà il luminare francese. “Quando avremo fatto il punto, vi daremo notizie”, ha detto Philippe Bianchi, arrivato ieri sera presso il centro nipponico. Un nuovo bollettino ufficiale è atteso nelle prossime ore.

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