La Formula 1 copia la MotoGP, nasce la Formula 2
Da molti anni si parla ormai di un ritorno della Formula 2 come anticamera per i giovani talenti che puntano ad entrare in Formula 1: una sorta di palestra dove i piloti posso completare il loro percorso di formazione per essere pronti, poi, a gareggiare "nel mondo de grandi". Un po' come quello che succede nel campionato mondiale di motociclismo dove la Moto3 e la Moto2 sono l'anticamera per la MotoGP.
Nelle ultime stagioni il percorso che attendeva i piloti in erba che abbandonavano i kart era stato piuttosto accidentato: da un parte le varie Formula 4, dall'altra la Formula Renault 2.0. A completare il quadro, poi, c'erano anche altre categorie come la Gp3, i campionati europei di Formula3 e la GP2. Un mare di categorie da dove pescare talenti, ma anche per creare ulteriore confusione in un mondo che corre veloce come quello del Motorsport. A recitare la parte del leone sono stati soprattutto la GP3 e la GP2 – da cui tra l'altro proviene il nuovo acquisto della Ferrari, Antonio Giovinazzi -, capaci di sfornare molti dei talenti che oggi vediamo in Formula 1.
Proprio il crescente interesse per quest'ultima ha convinto il Consiglio Mondiale del Motorsport, che si è riunito nelle ultime ore a Ginevra, ha raggiunto un accordo con il Formula One Group riguardo la trasformazione della GP2 a FIA Formula 2. In passato la Formula 2 aveva già fatto la sua comparsa agli albori, per poi tornare nel 2009 ed essere abolita nel 2013. La serie continuerà a supportare il campionato del mondo di Formula 1 per tutto il calendario 2017 meno che in una gara (quella a Jerez de la Frontera prevista per l'8 di ottobre. Questo è solo il primo passo di un processo più ampio che porterebbe alla formazione di classi propedeutiche proprio come avviene già per la MotoGP. L'idea stuzzica Ross Brawn che vorrebbe copiare il format già usato per la classe regina del motomondiale. La Formula 1 è pronta a cambiare look nei prossimi anni, il rinnovamento è già cominciato.
