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La patente in un’app, in Gran Bretagna potrebbe presto diventare realtà

A lanciare l’idea è stato Oliver Morley, chief executive della Driver & Vehicle Licensing Agency, la motorizzazione inglese. In Iowa è già partita la sperimentazione, presto potremmo sentirci chiedere smartphone e libretto.
A cura di Matteo Vana
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Foto @Oliver Morley - Twitter
Foto @Oliver Morley – Twitter

"C'è un app per tutto" recitava qualche anno fa uno spot pubblicitario. E forse avevano ragione loro visto che ormai con gli smartphone si può fare quasi qualsiasi cosa, anche mostrare i documenti. Scordatevi il portafoglio, tra poco potrebbe esserci il vostro telefono a salvarvi anche dalla Polizia: in Gran Bretagna, infatti, la motorizzazione sta pensando di convertire la vecchia cara patente dal formato cartaceo (o plastificato) a quello digitale.

Un'idea in Gran Bretagna, già in fase di sperimentazione in Iowa

Per il momento è solo un'idea, pubblicata attraverso Twitter da Oliver Morley, chief executive della Driver & Vehicle Licensing Agency. La patente digitale, quindi, potrebbe presto sbarcare nel Vecchio Continente mentre in America, più precisamente nello stato dell'Iowa, il Dipartimento dei Trasporti ha già dato il via libera alla sperimentazione di un'app che permette di mostrare la patente oltre che effettuare semplici operazioni come il cambio di residenza. Anche in Italia si stanno facendo passi avanti in questo senso: le forze dell'ordine possono verificare in tempo reale la copertura assicurativa di un veicolo e i relativi dati, ma la strada verso la completa digitalizzazione è ancora lunga.

"Smartphone e libretto"

L'idea britannica potrebbe fare da veicolo trainante per il resto d'Europa: come per la patente tradizionale, anche quella su smartphone potrebbe diventare il modello unico a cui ispirarsi. Resta ancora da capire fino in fondo quali possano essere le potenzialità e soprattutto i limiti, visto che gli smartphone sono soggetti a furti, smarrimenti o al semplice scaricamento della batteria che li rende inutilizzabili. Una soluzione potrebbe essere quella di far conferire tutto dentro un cloud – un sistema di archiviazione dati – e collegarlo poi in un sistema di archiviazione che funzioni anche offline. L'idea è stata lanciata, per la sperimentazione ci sarà ancora da attendere, ma non è così impossibile che, tra qualche anno, all'alt dell'agente di turno sentiremo chiederci patente e libretto.

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