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La Rossa alla conquista della “strada più pericolosa del mondo”

Il prossimo 21 settembre, alle ore 10 italiane, Fabio Barone e la sua Ferrari 458 Italia proveranno a stabilire il China Speed World Record sulla Tianmen Road. “Sono consapevole del fatto che l’impresa non lascia margine di errore, ma siamo fiduciosi” ha detto il pilota romano.
A cura di Matteo Vana
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Un italiano alla conquista della Cina. Fabio Barone, presidente del club Ferrari Passione Rossa, il prossimo 21 settembre, alle ore 10 italiane, salirà sulla sua Ferrari 458 Italia per entrare nel Guinness World Record. Dopo aver già testato la Transfagarasan, definita la "strada più bella del mondo", adesso è la volta della Tienmen Mountain Road, "la più pericolosa del mondo": 99 tornanti e due gallerie non illuminate che si snodano per oltre 10 km, una larghezza di appena 3 metri.

Sono consapevole del fatto che l'impresa non lascia margine di errore. Vietato sbagliare: la strada sale fino a 1.700 metri e tutte le curve sono prive di protezione. In pratica si avvolge su se stessa guardando sul precipizio ha detto Barone.

Fabio Barone e Roberta Scardola
Fabio Barone e Roberta Scardola

Un record per l'Italia

L'evento è stato presentato in una serata, svoltasi al Tian Tian Sushi di Roma e che ha visto come madrine dell'evento le attrici Samantha De Grenet, Angela Melillo e Roberta Scardola. Al centro dell'attenzione però c'era il China Speed World Record, la folle impresa che Fabio Barone ha deciso di rendere ancora più complicata correndo senza il proprio navigatore.

Ho deciso di farlo perché è troppo pericoloso, ma siamo comunque fiduciosi. Ho dato tutto quello che potevo, ho lavorato tanto e adesso manca poco. Tra pochi giorni partirà la macchina, noi arriveremo lì 3 giorni prima del record. Il tempo che farò? Ne ho un'idea, ma non la dico per scaramanzia sono state le sue parole.

Stavolta per Fabio Barone ci sarà un alleato in più: lui e la sua squadra rappresenteranno l'Italia. L’iniziativa ha ricevuto, infatti, anche il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Canton. Un motivo in più per riuscire in quella che potrebbe non essere l'ultima impresa del pilota non professionista romano come dichiarato dal diretto interessato.

Non so ancora quali saranno i miei obiettivi futuri. Avrei deciso di appendere il casco al chiodo, ma sembra che stia uscendo qualche altra cosa per il 2017 ha concluso.

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