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La storia di Read e Ivy: il Mondiale in 250cc vinto per soli due minuti

Il titolo iridato della classe 250cc, che vide i britannici Read e Ivy arrivare a parità di punti, vittorie e secondi posti al termine della stagione, venne assegnato a tavolino dalla FIM.
A cura di Michele Mazzeo
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1968 - Phil Read Bill Ivy Yamaha

Di titoli iridati conquistati sul filo di lana, all’ultima gara o ancora decisi nel giro finale del Gran Premio conclusivo della stagione, la storia del Motomondiale ne è piena. Nel 1967 addirittura si assistette ad un mondiale assegnato per i secondi posti conquistati durante l’anno (dopo un ex aequo tra Agostini e Hailwood sia in termini di punteggio che di Gran Premi vinti), ma il campionato mondiale della 250cc del 1968 è un unicum nella storia di questa competizione.

Senza la Honda strada spianata per le Yamaha

Alla fine del 1967 la Honda decide di ritirarsi dalle competizioni a causa di una congiuntura economica negativa in Giappone. La casa giapponese, che quello stesso anno aveva conquistato l’alloro nella 250cc (e nella 350cc) con lo stesso Hailwood, nella stagione successiva lascia strada libera agli avversari. Per quanto riguarda la classe del quarto di litro ad approfittarne è la Yamaha che dodici mesi prima aveva centrato il secondo e il terzo gradino del podio.

Ivy e Read 1968

Read vs Ivy, lotta alla pari

E così i due alfieri della casa di Iwata, Phil Read e Bill Ivy, dominano tutte le dieci prove in programma nel calendario. I due britannici arrivano a Monza per il Gran Premio delle Nazioni, ultimo appuntamento della stagione. La gara della 250 sul circuito italiano avrebbe dovuto decidere l'assegnazione del titolo della categoria, ma in realtà così non fu: Read vince e si ritrova con gli stessi punti in classifica (46) del compagno di scuderia Ivy, piazzatosi secondo a causa di un dritto alla Parabolica.

Read e Ivy 1968

Nessuno sa chi ha vinto

A quel punto i due compagni di squadra hanno anche lo stesso numero di GP vinti e lo stesso numero di secondi posti ottenuti, rendendo dunque impossibile una assegnazione del titolo iridato. I due piloti tornano dunque a casa senza sapere chi fosse il campione del mondo della classe 250cc, dato che il regolamento non prevedeva la possibilità di un titolo mondiale ex aequo.

Bill Ivy

Un titolo conquistato per soli due minuti

Solo durante il congresso FIM di fine stagione si scoprì il nome del vincitore. Infatti, la Federazione Internazionale di Motociclismo decise di aggiungere un comma retroattivo alla norma in vigore fino ad allora che introduceva l'ulteriore discriminante del minore tempo complessivo nei Gran Premi validi per il punteggio. In quell’occasione il titolo iridato della classe da un quarto di litro fu assegnato a Read, la cui somma dei tempi risultò inferiore di circa due minuti rispetto a quella del povero Ivy, in quello stesso anno beffato sempre da Read anche nella 125cc, nonostante la Yamaha avesse disposto che i due si mettessero d’accordo per portare a casa un alloro a testa.

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