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La Superbike alla scoperta della Thailandia

Secondo appuntamento stagionale sull’inedito tracciato del Chang International Circuit. Si riaccende la lotta tra Aprilia e Kawasaki.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Dopo un mese di pausa il Campionato del Mondo Superbike riaccende i motori per il secondo round stagionale con la novità della trasferta thailandese sulla nuovissima pista costruita a tempi di record nei pressi della città di Buriram. Il mercato asiatico si dimostra affamato di motori e di competizioni e la Superbike approda nella Thailandia per soddisfare la passione di migliaia di appassionati, che potranno assistere al primo evento di caratura mondiale sul nastro di asfalto del Chang International Circuit, un moderno impianto inaugurato il 4 ottobre 2014 con la gara in trasferta del campionato giapponese GT Series. Una pista inedita per tutti i piloti che dovranno sfruttare la meglio i turni di qualifica per imparare a memorizzare il nuovo tracciato.

Incognita tracciato

Il Chang International Circuit è al suo debutto nel panorama delle competizioni a due ruote, e per ora non ci sono riferimenti per una perfetta messa a punto dei mezzi. Una condizione che sulla carta mette tutti i piloti sullo stesso piano, favorendo una situazione in cui gli outsider o i terribili rookie del campionato, come Michael vd Mark e Jordi Torres, potrebbero dar vita a due gare interessanti. Durante la presentazione della Yamaha R3, sportiva di piccola cilindrata nata per il mercato asiatico, ma che probabilmente arriverà anche nelle nostre concessionarie, erano stati i top-rider Yamaha della MotoGP ad aver l’onore di girare sul nuovo tracciato, con Rossi, Lorenzo, Espargaro e Smith impegnati a disputare una mini gara promozionale. Proprio Espargaro si era detto entusiasta del tracciato thailandese, definito divertente e spettacolare. Sono 4.554 metri di asfalto, privi di cambi di pendenza, in cui lunghi rettilinei caratterizzano la parte iniziale del circuito, prima di arrivare ad una impegnativa parte più guidata che, con una stretta curva a destra da seconda marcia, riporta nuovamente sul rettilineo di arrivo. In totale saranno dodici le curve, di cui cinque a destra e sette a sinistra. Per permettere ai piloti di prendere confidenza con il tracciato sarà ampliato a 75 minuti il tempo a disposizione nel primo turno di prove libere del venerdì.

Si riapre il duello Aprilia contro Kawasaki

Il round di apertura in Australia aveva regalato due bellissime gare con Jonathan Rea e Leon Haslam protagonisti di due arrivi in volata, con posizioni invertite tra Gara 1 e Gara 2. Il Mondiale riprende quindi la sua corsa con i due piloti che guidano la classifica provvisoria alla pari, con 45 punti che rappresentano un discreto margine sui 32 punti conquistati da Chaz Davies, due volte terzo con la Ducati. Aprilia e Kawasaki si dimostrano ancora una volta le moto da battere, con Jonathan Rea che da subito si è trovato a suo agio sulla verde ZX-10R, mettendo forse in secondo piano le prestazioni del vice Campione del Mondo Tom Sykes, apparso sotto tono e poco propenso all’attacco nella tappa australiana. Leon Haslam sembra aver trovato una nuova vita in sella alla RSV4 RF affidata al Team Red Devils. Nonostante l’impegno rivolto in MotoGP e le contestazioni neanche troppo velate mosse alla fine della scorsa stagione contro il nuovo regolamento tecnico, la moto della casa di Noale si è rivelata ancora un’arma micidiale che sicuramente saprà sorprendere sui lunghi rettilinei del Chang International Circuit.

Ducati riconferma Bayliss

Doveva essere solo un evento eccezionale il ritorno di Troy Bayliss in sella alla Ducati in Australia, ma viste le complicanze dell’infortunio di Davide Giugliano, a Borgo Panigale hanno deciso di riconfermare il tre volte Campione del Mondo anche per il round in Thailandia. Troy Bayliss ha fatto tesoro delle due gare disputate a Phillip Island ed in questo mese ha intensificato gli allenamenti per resistere alla fatica delle gare, ma anche per sopportare il terribile caldo e l’opprimente umidità che caratterizzeranno l’intero week-end. L’obiettivo di entrare nella top-ten in entrambe le gare è sicuramente alla portata di un talento Bayliss, che saprà in ogni caso regalare emozioni e spettacolo in pista. Chaz Davies dal canto suo si ritrova invece a vestire i panni di pilota di punta della casa italiana. Davies in Australia a dimostrato grande carattere e sicuramente è pronto a lottare per la vittoria in un tracciato che nella parte guidata potrebbe favorire la Panigale R.

Attenzione al fuso orario

Per seguire in diretta l’intero week-end Superbike dal Chang International Circuit si potrà contare sulla copertura Mediaset ed Eurosport, con la Superpole dalle ore 9:00 di sabato mattina e con la partenza di Gara 1 alle ore 7:00 e di Gara 2 alle ore 10:30 di domenica mattina, ovviamente orario italiano.

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