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Lambretta, il mito compie 70 anni e festeggia con un nuovo modello

Era il 1947 quando Ferdinando Innocenti, lanciò sul mercato il primo modello; nel giro di 25 anni la sua Lambretta riuscì a vendere più di 2 milioni e mezzo di veicoli. Ora, per festeggiare il traguardo, è in arrivo la V-Special, una vera e propria evoluzione dell’icona made in Italy.
A cura di Matteo Vana
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Un passato glorioso che si intreccia con quello della storia italiana degli anni '60, quelli del miracolo economico e della ripresa industriale: era il 1947 quando, negli stabilimenti del quartiere Lambrata, Ferdinando Innocenti lanciava la Lambretta. Il nome, derivato dal fiume Lambro, divenne in brevissimo tempo una delle eccellenze del made in Italy capace di conquistare non solo gli appassionati delle due ruote italiani, ma anche quelli francesi, tedeschi e inglesi, diventando un simbolo di gioventù e rinascita.

L'ascesa e la caduta di un'icona made in Italy

La sua realizzazione venne affidata agli ingegneri aeronautici, Pier Luigi Torre e Cesare Pallavicino, che prendendo spunto dai veicoli dell'esercito americano, realizzano uno scooter destinato a diventare leggenda. Il design accattivante, l'affidabilità tecnica e il prezzo contenuto trasformarono la Lambretta in un successo popolare capace di valicare i confini nazionali, un vero e proprio modello di vita per tutti gli appassionati del marchio che, grazie anche al movimento dei Mods, celebrato nel decennio successivo dagli Who con il disco e il film "Quadrophenia", divenne un vero e proprio status symbol. Così come la Vespa, anche la Lambretta poteva contare su un motore un motore a 2 tempi funzionante a miscela olio-benzina, 3 o 4 marce, ma differiva da lei per la struttura tubolare.

Una storia controversa quella di uno dei simboli per eccellenza dell'Italia; nel 1971, infatti, gli stabilimenti italiani vennero chiusi dopo aver prodotto, in 25 anni, più di 2 milioni e mezzo di modelli e la sua seconda vita iniziò dall'altra parte del mondo, in India, dove venne prodotta fino al 1997, sopravvivendo allo scorrere del tempo. A sancire la sua scomparsa, già nel 1985, era stata la fine dell'importazione dall'Uttar Pradesh in Italia e in Europa dello scooter; un punto che fu messo dalla Cassazione che, nel 1988, ossia alla decorrenza dei 3 anni dall'interruzione delle importazioni, ha sancito definitivamente la sua fine. Una vera e propria icona italiana, celebrata anche da un francobollo e da una mostra allestita a Segrate per non dimenticare uno dei marchi storici del dopoguerra.

Un nuovo modello per festeggiare i 70 anni

La Lambretta, però, proprio per festeggiare i suoi 70 anni, ha deciso di lanciare il nuovo modello "V-Special", disegnato da Kiska – studio che collabora con KTM e Husqvarna- , in collaborazione con la community italiana Lambretta e che arriverà sul mercato nel 2018 con un motore elettrico. Un mezzo che non abbandona le linee classiche delle antenate, ma aggiunge un tocco di modernità con il pannello laterale a doppio strato, dotato di architettura con una semi-monoscocca in acciaio da 1,2 mm ispirata al settore aeronautico e tre differenti motorizzazioni (V50, V125 e V200). Oltre alla V-Special, già soprannominata dai lambrettisti doc Vendetta, l'azienda è al lavoro per reintrodurre alcuni dei classici più famosi, come i modelli GP 200 e SX 200 in versione Euro 4 ed elettrica. Un modo per continuare una tradizione che va avanti ormai da 70 anni e che, nonostante le vicissitudini burocratiche e gli innumerevoli tentativi di imitazione, non ha nessuna voglia di andare in pensione.

La nuova Lambretta V-Special
La nuova Lambretta V-Special
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