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Lauda: “Ferrari competitiva perché guidata da uno svizzero, non da un italiano”

Il presidente non esecutivo della Mercedes: “La Rossa vale quanto la Mercedes in qualifica mentre in gara può essere persino più veloce. Il merito è di Binotto che ha organizzato gli italiani, facendoli lavorare, ma lasciandoli liberi di esprimere fantasia e idee” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Niki Lauda a colloquio con il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene - Getty Images
Niki Lauda a colloquio con il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene – Getty Images

Botta e risposta, Ferrari e Mercedes si dividono i primi due Gran Premi stagionali e comandano a braccetto il mondiale piloti: all'esordio era stato Sebastian Vettel, grazie a una strategia perfetta, a beffare Lewis Hamilton portando a casa la vittoria in Australia. In Cina, invece, è stata proprio la sua sosta, vanificata poi dall'incidente di Giovinazzi e dall'ingresso della safety car, a frenare il tedesco, costretto ad accontentarsi del secondo posto dietro Lewis Hamilton.

Un duello, quello tra Ferrari e Mercedes che ha ridato vivacità a una Formula 1 che rischiava di piegarsi sotto il peso di un altro mondiale dominato dalle Frecce d'argento. E invece ecco spuntare la SF70H a battagliare con la scuderia di Brackley per il mondiale. Merito della scuderia di Maranello, capace di mettere in pista una vettura finalmente competitiva, ma soprattutto di Mattia Binotto, direttore tecnico della Rossa. Questo almeno è il pensiero di Niki Lauda.

Il segreto della Ferrari? Uno svizzero che fa lavorare gli italiani. Voi considerate Binotto italiano, invece è svizzero e si vede. La Ferrari funziona perché c'è uno svizzero che ha organizzato gli italiani, facendoli lavorare, lasciandoli liberi di esprimere fantasia e idee – ha dichiarato in una intervista a Repubblica il presidente non esecutivo della Mercedes – Vettel è lì che se la gioca; penso che la Ferrari valga quanto la Mercedes in qualifica mentre in gara può essere persino più veloce.

L'austriaco: "Vincere ora è più complicato"

Niki Lauda, che con la Rosa vinse due titoli mondiali, si aspettava una Red Bull subita pronta e, invece, è stata la Ferrari a prendersi le luci della ribalta già nei test. Una sorpresa per la Mercedes che non era pronta al ritorno del Cavallino. L'austriaco ammette che, con condizioni favorevoli, Sebastian Vettel potrebbe essere inavvicinabile anche per le Frecce d'argento. Vincere il mondiale, quest'anno, non sarà certo una passeggiata: "Aspettavamo una grande Red Bull e invece ci siamo trovati una grande Ferrari. La Red Bull al momento non va da nessuna parte. Ho l'impressione che la Rossa vada più forte quando fa caldo e noi quando fa freddo. Il duello è un bene per lo sport? Sì, è un bene, ma a me non frega nulla dello sport. Io voglio vincere tutte le gare. E ora è diventato più complicato".

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