18 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Lauda: “L’Halo è un errore, serve solo a distruggere la Formula 1”

Il presidente non esecutivo della Mercedes si scaglia contro il sistema di protezione dei piloti introdotto dalla Fia: “Bisogna prendere la decisione giusta e l’Halo è quella sbagliata; sono convinto al 100% che ci sia una soluzione migliore” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
18 CONDIVISIONI
Il sistema Halo installato sulla Ferrari - Getty Images
Il sistema Halo installato sulla Ferrari – Getty Images

La più grande novità della Formula 1 del prossimo anno sarà l'Halo, il sistema di protezione per il pilota che la Fia ha deciso di far montare a tutte le scuderie a partire dal 2018: nonostante i piloti, dopo le prove effettuate in pista, non fossero del tutto soddisfatti, soprattutto perché le manovre di estrazione dall'abitacolo erano parse piuttosto complicate, la Federazione ha deciso che sarà questa la nuova appendice in grado d far fare un ulteriore passo in avanti alla sicurezza in pista.

Lauda contro il sistema di protezione per i piloti

A nulla sono valse le prove con lo Shield, portato in pista da Sebastian Vettel a Silverstone, alla fine il sistema scelto è quello dell'Halo. Tra i critici più feroci di questa novità, però, c'è Niki Lauda, tre volte campione del mondo e presidente non esecutivo della Mercedes.

Abbiamo provato l'Halo, l'Aeroscreen sulla Red Bull e lo Shield sulla Ferrari a Silverstone. Nessuno ha convinto al 100%. Bisogna prendere la decisione giusta e l'Halo è quella sbagliata – ha dichiarato ai tedeschi di Auto Motor und Sport -. Stiamo cercando di avere monoposto velocissime per essere più vicini agli spettatori e attrarne di nuovi, ma l'Halo distrugge il DNA delle monoposto. La FIA ha reso la Formula 1 molto più sicura, hanno eliminato anche il pericolo di eventuali ruote volanti dopo gli incidenti grazie all'introduzione dei cavi di ritenzione e i rischi per i piloti sono diventati davvero minimi, ma c'è una soluzione migliore dell'Halo, ne sono sicuro al 100%. Altrimenti non avremmo provato tre idee differenti. Non c'è motivo di fare cose che poi rimpiangeremo più tardi.

Una presa di posizione netta quella del boss della scuderia di Brackley che non crede nel nuovo sistema imposto dalla Fia. L'annuncio dell'obbligatorietà dell'Halo, in effetti, è arrivato un po' a sorpresa soprattutto perché erano previsti altri test per lo Shield e la possibilità di modificarlo ulteriormente, appianando quelle piccole imperfezioni messe in mostra nel primo test. La Federazione, però, ha scelto di montare il sistema già dalla prossima stagione: adesso sarà compito delle squadre suggerire eventuali modifiche per renderlo meno ingombrante e di non modificare l'aerodinamica delle vetture. La più grande novità 2018 sarà l'Halo, con buona pace di tutti i suoi detrattori.

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views