MotoGP, Gran Premio d’Olanda 2016

Il 21enne australiano centra la sua prima vittoria in top class. Bravo a sfruttare le difficili condizioni, precede Marquez e Redding alla bandiera a scacchi. Gioia incontenibile per lo spagnolo della Honda che con il secondo posto guadagna terreno in ottica mondiale e porta il suo bottino a 145 punti in testa alla classifica del campionato.

Quarto posto per Pol Espargaro, quinto Andrea Iannone che precede Barbera e Laverty. Decimo al traguardo Jorge Lorenzo che mantiene la seconda posizione in classifica piloti a quota 121 punti e 18 lunghezze di vantaggio su Rossi. Il pesarese, caduto a dieci giri dal traguardo, paga un ritardo di 42 punti dalla vetta.

Ordine di arrivo
Pos. Points Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time/Gap
1 25 43 Jack MILLER AUS Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 146.7 22'17.447
2 20 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 146.4 +1.991
3 16 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Yakhnich Ducati 146.0 +5.906
4 13 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 145.6 +9.812
5 11 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 144.7 +17.835
6 10 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 144.6 +18.692
7 9 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar Team MotoGP Ducati 144.2 +22.605
8 8 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 144.1 +23.603
9 7 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 143.8 +26.148
10 6 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 143.7 +27.604
11 5 53 Tito RABAT SPA Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 138.2 +1'21.830
12 4 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 135.1 +1'54.369
13 3 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 104.0 3 Laps
Not Classified
19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 144.5 1 Lap
51 Michele PIRRO ITA Avintia Racing Ducati 142.0 7 Laps
46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 145.1 10 Laps
41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 136.8 10 Laps
4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 140.8 11 Laps
9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Yakhnich Ducati 138.8 11 Laps
Not Finished 1st Lap
35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 0 Lap
Not Starting
68 Yonny HERNANDEZ COL Aspar Team MotoGP Ducati 0 Lap

Ultime curve per Jack Miller che frena con delicatezza mentre completa l'ultimo giro. Giù anche Alvaro Bautista che perde il controllo della sua Aprilia quando era in sesta posizione. A guadagnare una posizione alle sue spalle Barbera, Laverty, Bradl, Vinales e Lorenzo, con il maiorchino che viaggia in decima posizione. Quindi Rabat, Pedrosa e Smith.

Il britannico del team Pramac guadagna la terza posizione su Pol Espargaro con un sorpasso deciso. In quinta posizione Andrea Iannone, quindi Bautista, Barbera, Bradl, Laverty, Vinales nelle prime dieci posizioni. Lorenzo viaggia in 11esima posizione, davanti a Tito Rabat, Dani Pedrosa e Bradley Smith. Quattordici i piloti in pista.

Miller guadagna rapidamente terreno su Marquez e viaggia con 2 secondi e 3 decimi di vantaggio sullo spagnolo. In terza posizione Pol Espargaro seguito da Scott Redding e Andrea Iannone.

Anche Valentino viene tradito dal bagnato. Ne approfitta Marquez che si porta in testa alla corsa, tallonato da Miller. Giù pure Smith ed Espargaro.

Il pesarese perde il controllo della sua Yamaha in curva dieci quando era al comando della corsa. Il ‘dottore' prova a riportare in pista la sua M1 ma non c'è nulla da fare: la sua moto non riparte.

Costretto al ritiro, rientra rapidamente nel suo motorhome.

Rossi in testa del gruppo. Alle sue spalle Dovizioso e Marquez. Problemi per Petrucci quando viaggia in quinta posizione. Sfortunatissimo Dovizioso che perde il controllo della sua Ducati in curva 12 e finisce per rotolare lungo la via di fuga.

Nuovo schieramento di partenza in base al giro precedente all'esposizione della bandiera rossa con cui è stata interrotta la gara. Piloti che lasciano la pit-lane e raggiungono la griglia di partenza per una gara sprint di 12 giri.

GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP
1a fila
Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Valentino Rossi
2a fila
Scott Redding, Marc Marquez, Dani Pedrosa
3a fila
Cal Crutchlow, Jack Miller, Pol Espargaro
4a fila
Alvaro Bautista, Stefan Bradl, Bradley Smith
5a fila
Maverick Vinales, Tito Rabat, A. Espargaro
6a fila
Hector Barbera, Andrea Iannone, Eugene Laverty
7a fila
Jorge Lorenzo, Michele Pirro

Le condizioni sembrano improvvisamente migliorare. Piloti al box nell'attesa della nuova procedura di partenza per una gara di 12 giri. La pit lane riaprirà alle 14:55.

I commissari di pista spazzano via l'acqua a bordo pista mentre in pit lane si lavora sulle moto dei piloti.

In particolare si lavora su quella di Rossi che durante la gara aveva la luce che indica la mappatura da bagnato non accesa.

L'abruzzese della Ducati tradito dalla tanta acqua in pista perde il controllo della sua Desmosedici. Petrucci riesce a superare Rossi e si porta in seconda posizione.

Hernandez riesce a tornare al box e a rientrare in pista. Dovizioso al comando della corsa ha un vantaggio di un secondo e mezzo su Rossi che deve difendersi dagli assalti di Danilo Petrucci che lo ha ormai messo nel mirino.

Dovizioso arrembante su Rossi, supera il pesarese alla fine del rettilineo del traguardo. Il forlivese è ora in seconda posizione e sembra aver messo nel mirino Hernandez. Piove in maniera importante.

Hernandez in testa alle corsa è a 3 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Alle sue spalle, Rossi e Dovizioso che viaggiano insieme alle sue spalle. Petrucci recupera terreno in quarta posizione, seguito da Iannone e Marquez. Lorenzo, in evidente difficoltà, perde ancora una piazza superato da Rabat e viaggia in 18esima posizione. In pista ricomincia a piovere in maniera importante.

L'abruzzese della Ducati scattato dall'ultima casella dello schieramento di partenza, supera Marquez e guadagna la quinta posizione sullo spagnolo. Hernendez ha circa 2 secondi di vantaggio su Rossi e Dovizioso.

Il colombiano sigla un altro giro veloce e guadagna metri importanti su Rossi e Dovizioso.

Alle spalle di Dovizioso c'è Petrucci che si tira dietro Marquez e Iannone. Bagarre tra Marquez e Iannone che lottano per la quinta piazza. Lorenzo in grande difficoltà, è 17°

In condizioni difficilissime, è Hernandez a portarsi in testa al gruppo. Il colombiano sigla il giro veloce sul bagnato, mentre al box i tecnici cominciano a preparare il cambio moto

Rossi al comando. Marquez guadagna una posizione su Espargaro. Davanti a loro Yonny Hernandez. Iannone rimonta e supera Lorenzo.

Scatta bene Redding ma poi sbaglia. Rossi si porta al comando del gruppo. Piloti molto cauti in partenza. Dovizioso in seconda posizione seguito da Aleix Espargato e Marc Marquez.

Ventisei le tornate da completare per i piloti MotoGp sui 4.542 metri del nastro d'asfalto olandese. Pista bagnata ma al non piove quando i piloti completano il warm up lap con gomme rain.

In un sabato dove la pioggia è arrivata all’inizio del quarto turno di libere, Andrea Dovizioso ha centrato la prima pole stagionale sua e della Ducati, un piazzamento che al forlivese mancava dal Qatar 2015 e alla Rossa di Borgo Panigale dalla partenza al palo centrata da Andrea Iannone al Mugello 2015.

Andrea Dovizioso / Getty

Dovi sfrutta la scia di Rossi
Il forlivese della Ducati sfrutta al meglio la scia di Rossi che lo precede in pista, spingendo nei tratti andati via via asciugandosi e seguendo il limite del pesarese dove la pista era ancora bagnata.

Valentino in prima fila
Rossi si è dovuto accontentare del secondo tempo, trascinandosi dietro anche un’altra Ducati, quella del team Pramac affidata a Scott Redding che completa la prima fila dello schieramento di partenza.

Valentino Rossi / Getty

GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP
Gp d'Olanda, Qualifiche nr.2 – TT Assen, 26/06/2016
Pos. / Num. / Rider / Nation / Team / Bike / Km/h / Time
1a fila
1 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 290.0 1'45.246
2 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 290.1 1'45.961
3 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Yakhnich Ducati 289.8 1'46.312
2a fila
4 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 288.6 1'46.430
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 296.2 1'46.568
6 68 Yonny HERNANDEZ COL Aspar Team MotoGP Ducati 278.7 1'46.828
3a fila
7 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 292.8 1'46.997
8 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 290.8 1'47.118
9 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Yakhnich Ducati 290.6 1'47.601
4a fila
10 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 281.4 1'47.897
11 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 293.8 1'48.415
12 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 285.8 1'48.830
5a fila
13 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 288.6 1'48.909
14 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 284.1 1'49.163
15 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 275.5 1'49.364
6a fila
16 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar Team MotoGP Ducati 272.1 1'49.678
17 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 273.6 1'49.685
18 43 Jack MILLER AUS Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 270.1 1'49.775
7a fila
19 53 Tito RABAT SPA Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 276.9 1'49.779
20 51 Michele PIRRO ITA Avintia Racing Ducati 279.6 1'50.204
21 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 292.3 1'47.567

Ad aprire la seconda fila dello schieramento di partenza è Marc Marquez che nelle qualifiche del sabato si è trovato a fronteggiare più di una difficoltà per essere incappato in una caduta al primo giro lanciato. Lo spagnolo si rialza prontamente e torna al box “rubando” uno scooter a uno dei fotografi a bordo pista, l’italiano Tino Martino che a sua volta lo aveva preso in prestito al numero uno del team LCR, Lucio Cecchinello.

Marquez transita dal paddock e arriva al box, dove i suoi meccanici sono intenti a sistemare la sua seconda moto, precedentemente già preparata in assetto da asciutto, Lo spagnolo attende preoccupato il frenetico lavoro degli uomini Honda, ma quando torna in pista conquista il quarto tempo che vale un’importante seconda fila in griglia di partenza.

Iannone spera in una grande rimonta e le prove del fine settimana hanno dimostrato che potrà riuscire nell’impresa. L’abruzzese della Ducati ha dominato le libere del venerdì e il warm up di questa mattina, ma in gara scatta dalla 21esima e ultima casella in griglia perché sconta la penalizzazione per l’incidente ai danni di Jorge Lorenzo del Gp di Catalunya a Barcellona.

In qualifica azzarda gomme intermedie e chiude con il nono tempo. “Bastava un giro in più per fare un buon tempo” ha commentato al backdrop. In gara sarà determinante la partenza, per non cercare di sorpassare fin da subito, e avere pazienza. Su una pista che ama, potrebbe comunque cavare un buon risultato in considerazione del buon passo mostrato nel weeked.

Caduto nel terzo turno di libere, Jorge Lorenzo ha perso confidenza con l’asfalto olandese che nel 2013 lo aveva già tradito, quando in un brutto highside si era procurato la frattura della clavicola, operata in tempi record per essere al via del Gp di tre anni fa.

“Sembrava di guidare sul ghiaccio” ha raccontato Lorenzo dopo le qualifiche, durante le quali non è riuscito a fare meglio dell’undicesimo tempo, ma che in virtù della penalizzazione di Andrea Iannone, vale la prima casella della quarta fila. Con lui, Maverick Vinales, il futuro compagno di squadra di Valentino, che scatta dall’undicesima piazza, scivolato in qualifica nel giro di uscita dai box.

Dopo la pallata di Jerez ai danni di Lorenzo e il sorpasso al cavatappi di Laguna Seca su Valentino Rossi, Marc Marquez si cimenta nell’ennesima manovra con cui Valentino Rossi ha fatto la storia della MotoGp.

Marc Marquez taglia l'ultima chicane come fatto da Valentino Rossi nella gara dello scorso anno / MotoGp.com

“C’è sempre da imparare da Valentino” ha ammesso in più di un’occasione lo spagnolo della Honda che, nel warm up del mattino taglia l’ultima chicane prima del traguardo, come fatto dal pesarese nella gara dello scorso anno, quando nel contrasto con Marquez all’ultimo giro della Gp d’Olanda 2015, fu costretto a passare sulla ghiaia dell’ultima curva, per poi chiudere primo al traguardo.